New York – Pochi ne hanno parlato, ma ieri notte la rete e’ stata ufficialmente liberalizzata. O perlomeno lo sono stati i domini internet. Il Los Angeles Times ha spiegato che “anziche’ avere domini come coke.com o nike.com, le societa’ potranno comprare drink.coke o justdoit.nike”.
Gli enti senza fini di lucro potranno riservarsi l’utilizzo del dominio .scuola e darne uno a tutte le scuole. Le citta’ invece potranno consolidare la loro presenza online con i domini .nyc o .losangeles. Gli appassionati di automobili e motori potranno farsi un sito .car, gli studi legali potranno avere un sito .law, i ristoranti potranno avere un .food e cosi’ via.
La decisione e’ stata presa dall’ICANN, acronimo che sta per Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, ente internazionale che gestisce molte cose attinenti al funzionamento di Internet: tra cui l’assegnazione degli indirizzi IP e la gestione del sistema dei domini.
L’ICANN permettera’ la creazione di nuovi infiniti suffissi oltre ai ventidue che conosciamo (.com, .org, .net, etc.) e i 250 collegati a ogni paese (.it, .de, .es, etc.).
Gli indirizzi dei siti Internet potranno quindi concludersi con qualsiasi parola in qualsiasi lingua. L’ICANN comincera’ a prendere in considerazione la creazione di nuovi domini a partire dal prossimo anno.
