Società

Svizzera: sparisce tassa forfait, pericolo fuga dei più ricchi

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

New York – La Svizzera, magari non tutti lo sanno, offre un’opportunita’ molto speciale agli stranieri piu’ benestanti: pagare un forfait fiscale al cantone dove risiedono, evitando di versare le tasse sul reddito.

Ora quella norma fiscale di favore e’ sotto attacco e i banchieri elvetici temono di perdere i loro clienti.

Due dei 26 cantoni svizzeri hanno gia’ abbandonato quel sistema Appenzell Ausserrhoden diventera’ il terzo e Basilea il quarto dodici mesi dopo.

In ottobre il secondo maggiore partito della Confederazione elvetica, il partito Socialista, ha presentato al Parlamento Svizzero una petizione, insieme alla Sinistra Alternativa e a due sindacati, che ha raccolto oltre 103 mila firme.

Ebbene, l’iniziativa popolare “Basta ai privilegi fiscali dei milionari (Abolizione dell’imposizione forfettaria)” e’ formalmente riuscita. Delle 103.353 firme depositate, 103.012 sono valide, ha indicato oggi la Cancelleria federale.

Nel documento si chiedeva “l’abolizione di scandalosi privilegi fiscali per gli stranieri”. La consegna della petizione significa che entro il 2015 si terra’ un dibattito in Parlamento sul tema e dieci mesi dopo un referendum su scala nazionale sulla questione spinosa.

I banchieri sono infuriati e sostengono che gli ex-pat piu’ ricchi, tra cui il miliardario fondatore di Kiea, Ingvar Kamprad, siano tra i clienti piu’ importanti perche’ creano posti di lavoro e alimentano la crescita del paese.

L’economia svizzera sta subendo un rallentamento e, sostengono i socialisti, Ginevra sta diventando una citta’ sempre piu’ cara, in cui sopratutto per quanto riguarda il settore immobiliare solo i ricchi possono permettersi di vivere.