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SVALUTAZIONE DA €12,4 MILIARDI PER L’OLANDESE KPN

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Il colosso telefonico olandese, KPN, effettuerà una svalutazione di €12,4 miliardi dell’avviamento di E-Plus, la propria divisione di telefonia mobile tedesca, acquisita nel 1999.

L’operazione contabile, che si ripercuoterà negativamente sugli utili del gruppo, non è nuova nel mondo delle telecomunicazioni.

Anche colossi come Vodafone, Vivendi, Telefonica e l’americana WorldCom avevano già annunciato svalutazioni delle proprie partecipazioni azionarie, dopo aver sostenuto enormi costi per le licenze di terza generazione e aver tagliato le stime sulla crescita del settore nei prossimi mesi.

Michel Bon, l’amministratore delegato di France Telecom, non ha escluso che anche il gruppo francese decida di svalutare alcune partecipazioni, come quella in MobilCom, operatore di telefonia mobile tedesco, e quella in NTL, società inglese operante nella TV via cavo, già durante questa settimana.

KPN, come la maggior parte delle telecom europee, è anche alle prese con i problemi derivanti dell’enorme indebitamento, che nel caso della società olandese è pari al 156% della propria capitalizzazione di borsa.

Il record comunque spetta a France Telecom, i cui debiti hanno raggiunto il 160% della capitalizzazione. Un po’ meglio sta Deutsche Telekom che conta un rapporto debiti/capitalizzazione pari a 1.