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Sulle borse continuano i sell, Asia in rosso

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Bangkok – Ancora una giornata in rosso per i principali listini asiatici, ancora una volta colpiti dai dati negativi sull’economia Usa. Ulteriori rialzi per il greggio, dopo che nella giornata di ieri i ministri dell’Opec non sono riusciti a raggiungere un accordo per aumentare l’output. Euro in leggero rialzo, a $1,4618.

L’indice Msci Asia Pacific perde oltre il mezzo punto percentuale. In rosso tutti i principali listini della regione, ad eccezione dell’Asx200 dell’Australia (+0,28%) e del Nikkei (+0,19% dopo uno sprint negli ultimi minuti). Su Tokyo pesa la forza dello yen e i forti sell su Tokyo Electric Power e Nintendo, ma viene supportato dalla mancanza di alternative di investimento, secondo quanto detto al WSJ da Kenichi Hirano, operating officer di Tachibana Securities. I dati sul Pil in giornata hanno rivelato una contrazione dell’economia nipponica del 3,5% nel primo trimestre 2011. Leggermente variato lo Straits Times di Singapore (-0,01%), mentre più marcati i movimenti degli altri indici. Il peggiore il Shanghai Composite della Cina (-1,19%), seguito dall’Hang Seng di Hong Kong (-1,04%) e dal Kospi di Seul (-0,57%).

Ma il driver principale, come negli ultimi giorni, continuano a essere i dati poco rassicuranti sullo stato di salute degli Stati Uniti. “L’economia Usa era stata supportata dalle aziende manifatturiere, con i consumi, l’impiego e il mercato delle case in calo”, ha detto a Bloomberg Mitsushige Akino, fund manager a Tokyo per Ichiyoshi Investment Management Co. “Ma ora le prospettive sono grigie anche per il settore manifatturiero”.

Tra le commodities, greggio in rialzo: Wti ($101,40, +0,66%), Brent ($118,2, +0,3%), oro ($1.537,2, -0,1%), argento ($36,71, +0,25%) e rame ($4,1025, +0,15%).

Euro $1,4618 (+0,32%).