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SUI MERCATI USA REGNA LA CAUTELA AL GIRO DI BOA

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Gli indici oscillano intorno alla parita’ al giro di boa. Dopo la terna di indicatori economici peggiori delle attese (Chicago PMI, Pil del terzo trimestre e sussidi di disoccupazione) e l’arrivo di una serie di notizie societarie poco confortanti, l’atteggiamento degli investitori propende per la cautela, anche se la reazione ai dati macro non e’ stata drammatica.

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Anzi, i mercati avevano inizialmente reagito con grinta sorprendente ai numeri di oggi, ma con l’avvicinarsi della comunicazione di dati fondamentali come il rapporto sull’oocupazione e l’ISM – previsti per domani – preferiscono rimanere prudenti e non fare grandi scommesse sulle performance degli indici.

Il calo del Chicago PMI, l’indice dei magager responsabili degli acquisti per l’aerea di Chicago, ha del resto mostrato una debolezza del settore manifattueriero che non fa presagire nulla di buono per l’ISM che sara’ comunicato domani. I dati inoltre saranno determinanti per la decisione della Fed sui tassi d’interesse nel meeting del 6 novembre. Attualmente i future sui fed fund anticipano una probabilita’ dell’87% che si verifichi un taglio di 25 punti base.

“I dati economici di oggi non sono stati un granche’. Hanno evidenziato da una parte che alcuni settori dell’economia, come la difesa, sono migliorati, ma dall’altra hanno messo in luce le crepe di comparti come le costruzioni e soprattutto le auto – ha dichiarato a Wall Street Italia Cesare De Novellis, Cesare De Novellis, senior vice president della banca d’affari Jefferies – tuttavia i mercati hanno reagito abbastanza bene perche’ la vera attenzione e’ sui dati di domani. Il rapproto sull’occupazione e l’ISM saranno i test del reale stato dell’economia”

A far prevalere la cautela sui mercati anche i dubbi sul recente rally degli indici – il Dow Jones si appresta a chiudere ottobre con il rialzo mensile piu’ forte dal 1987. La banca d’affari J.P. Morgan .ha dichiarato infatti che “i recenti guadagni non sono sostenibili”. Considerato il cocktail negativo di notizie provenienti dal fronte macroeconomico e societario il broker ritiene che “il rally da mercato orso”.

Sul fronte societario, a spingere i mercati era stata in avvio l’ultima tornata di utili rivelatasi abbastanza buona. In particolare gli investitori avevano accolto con favore le trimestrali del colosso dei servizi informatici EDS (EDS – Nyse), del gigante petrolifero Exxon Mobil (XOM – Nyse) e della societa’ di assicurazione Aetna (AET – Nyse).

Tuttavia non mancano notizie che tentanto – in diversi casi con successo – di trascinare i listini dalla parte dei ribassi.
Segnaliamo le perdite dei finanziari dopo la nota negativa di JP Morgan su Lehman Brothers (LEH – Nyse) e sulla scia delle preoccupazioni sui conflitti d’interesse. 10 banche d’affari di Wall Street , secondo quando riportato da alcune fonti, sarebbero pronte a pagare fino a $1 miliardo al fine di risolvere le investigazioni sui conflitti d’interesse che hanno fatto crollare i loro titoli e deteriorare la loro reputazione.
I semiconduttori (SOX) cedono sulla scia del dowdrade di
UBS Warburg su tre piccole societa’: Cree (CREE – Nasdaq), Microsemi (MSCC – Nasdaq), AeroFlex (ARXX – Nasdaq).
La trimestrale del colosso petrolifero ChevronTexaco (CVX – Nyse), diversamente da quella di XOM, ha deluso le previsioni e il gruppo cede terreno negli scambi. Il settore (XOI) comunque e’ in rialzo sostenuto sia da Xom che dai risultati positivi dell’europea Shell.

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