Tutte le banche d’affari hanno i loro fiori all’occhiello, titoli che vengono scelti oculatamente secondo la nota strategia denominata ”stock picking”.
Ma fino a quale punto questa selezione porta a risultati apprezzabili? Quali possibilita’ ha un investitore che decide di posizionarsi sui titoli suggeriti di veder crescere il portafoglio? E quali sono invece i rischi che questi investimenti si rivelino una bolla di sapone?
Ogni trimestre il Wall Street Journal pubblica uno studio sullo ”stock picking”, valutando quali banche d’affari hanno registrato i migliori risultati grazie alle proprie scelte azionarie.
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