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Stm divide gli analisti. Tra gli ottimisti, c’è chi scommette su forti rialzi

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Analisti divisi sul titolo STM quotato a Piazza Affari. Le azioni del produttore di semiconduttori, che hanno perso l’11% circa da inizio anno (39 euro circa), non mettono d’accordo le principali banche d’affari, che esprimono opinioni diverse sul futuro delle sue quotazioni.

STM, gli ultimi giudizi degli analisti

Se Credit Suisse giudica il titolo da outperform con un target price pari a 65 euro,  Jefferies assegna un rating underperform con prezzo obiettivo a 30 euro. Gli analisti si attendono che i ricavi e gli utili 2023 verranno penalizzati da trend della domanda più deboli. Nel dettaglio, Jefferies stima un Eps in calo del 6% il prossimo anno, una previsione che si posiziona di un 12% al di sotto del consenso.

Kepler Cheuvreux conferma la raccomandazione buy sul titolo Stm, con prezzo obiettivo a 60 euro. Gli analisti evidenziano come ci sia “forte visibilita” sui mercati automotive e industriale (ciascuno il 30% delle vendite) per i prossimi trimestri”. Per Kepler Cheuvreux Stm “beneficia di solidi driver di crescita e la valutazione” del titolo “appare piuttosto interessante”.

Raccomandazione d’acquisto “buy” anche da Alphavalue (tp 57,60), Stifel (tp 56 euro), Deutsche Bank (tp 52 euro) e SocGen (72 euro): questi ultimi vedono un potenziale di rialzo del titolo fino a 72 euro, +70% circa dai valori attuali. Outperform arriva invece da Oddo (60 euro), Bnp Paribas (69 euro) e Intermonte (54,40 euro).

Le previsioni 2022 dei conti

Tra gli ultimi spunti, la diffusione, qualche settimana fa, dei risultati del 2021. STM ha chiuso l’esercizio 2021 con ricavi netti in crescita del 24,9% a 12,76 miliardi di dollari, con un margine lordo del 41,7% e un margine operativo del 19%. L’utile netto è balzato dell’80,8% quota 2 miliardi di dollari.

Nell’ultimo trimestre dell’anno i ricavi sono saliti del 9,9%i a 3,56 miliardi di dollari, con un margine lordo del 45,2% e un margine operativo del 24,9%. L’Ebit è di 885 milioni di dollari, in crescita del 35% su base annua, attese di 861 milioni. L’utile per azione è a 0,82 dollari, in crescita del 30% sull’anno precedente e con attese di 0,77 dollari.

A sorprendere positivamente i mercati sono state le previsioni per il trimestre in corso. I ricavi sono stimati a 3,5 miliardi di dollari (+16% anno su anno), il consensus si aspettava 3,28 miliardi, il gross margin è atteso al 45%, attesa 42,3%, il che implica un gross profit di 1,575 miliardi di dollari e un Ebit superiore agli 800 milioni di dollari, il 30% superiore alle attese.

Per l’intero 2022 Stm si attende vendite tra i 14,8 e i 15,3 miliardi di dollari (il mid point superiore del 18% su base annua), il 5% sopra il consenso, il capex tra 3,4 e 3,6 miliardi, con attese che erano ferme a 2,3 miliardi, l’intento è quello di aumentare la capacità produttiva a fronte di una domanda solida.