Il Prodotto Interno Lordo Usa – un dato che rappresenta il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e venduti nel Paese – nel quarto trimestre del 2009 ha registrato un’espansione pari a +5.6% (tasso annualizzato).
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa. Le stime del mercato erano per una cifra invariata rispetto alla lettura precedente, che era stata del +5.9%.
Nella seconda parte del 2009 l’economia si e’ rialzata con vigore dalla recessione piu’ grave dagli anni ’30, tuttavia i primi dati a disposizione sinora suggeriscono che il tasso di crescita si e’ in qualche modo moderato nel primo trimestre del 2010.
L’economia americana ha dato segnali di ripresa negli ultimi tre mesi di un 2009 che con un calo del 2.4% risulta essere stato il piu’ nero dal 1946 per la maggiore economia del mondo. Gli utili societari sono aumentati dell’8%, marcando il rialzo maggiore anno su anno in un quarto di secolo.
“Finora i vantaggi legati al rialzo del PIL stanno andando ai profitti societari, ma il prossimo passo sara’ probabilmente anche un miglioramento dei redditi lavorativi”, ha dichiarato a Bloomberg James O’Sullivan, chief economist di MF Global prima della presentazione del report. “Prevediamo un miglioramento evidente della creazione di posti di lavoro, che porta sempre ad un incremento delle spese”.
Nell’ultimo trimestre il PIL ha registrato la maggiore espansione degli ultimi sei anni, contestualmente dal terzo trimestre 2003. Ma nei tre mesi precedenti la crescita e’ stata del 2.2%, dopo che nei primi tre mesi dell’anno era piombato del 6.4% e calato dello 0.7% i tre mesi successivi.
I consumi personali si sono attestati in rialzo dell’1.6%, sotto le stime degli economisti, che erano pari ad un progresso dell’1.7% (lettura antecedente +1.7%). La versione “core” risulta in rialzo dell’1.8% trimestre su trimestre (stime +1.6%, lettura precedente 1.6%). L’indice dei prezzi e’ avanzato invece dello 0.5% a fronte di previsioni per un rialzo dello 0.4%.
