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STATI UNITI: OBAMA TAGLIA LA SPESA PUBBLICA

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro la sessione di ieri si è chiusa con tassi contrastati e con borse in rialzo. Dopo l’introduzione del nuovo decennale tedesco, lo spread sul 2-10 anni si è portato a 211 pb da 204, mentre quello sul decennale Italia-Germania a 70 pb prossimo ai livelli pre Lehman (circa 60pb).

L’asta sul nuovo decennale tedesco ha visto una domanda pari a circa 1,5 volte l’offerta. L’operazione di rifinanziamento a 6 mesi della Bce che si è tenuta ieri con un tasso pari all’1% e piena allocazione delle richieste, ha visto una scarsa partecipazione con una domanda pari a 782 Mln€. Gli operatori probabilmente si stanno focalizzando sulla più appetibile operazione ad un anno che si terrà il 16 dicembre che potrebbe essere l’ultima su questa scadenza, senza aggiunta di spread rispetto al tasso di riferimento.

King, governatore della BoE, ha dichiarato che l’istituto ha ancora spazio per aumentare l’ammontare di acquisto di bond dagli attuali 200 Mld£. La BoE inoltre nel suo report trimestrale ha rivisto al rialzo le stime di crescita per il 2010 e 2011 (2,1% e 4% da 1,9% e 3% rispettivamente), indicando la possibilità di lasciare i tassi allo 0,5% per un periodo di tempo abbastanza lungo, confermando l’attesa di spinte inflattive contenute fino al 2012. In Islanda Moody’s ha ridotto il rating sul debito a Baa3 da Baa1, mantenendo l’outlook stabile.

Negli Usa dopo il Dow Jones, anche l’indice S&P500 ieri ha toccato il nuovo massimo degli ultimi 13 mesi, sulla scia del maggior ottimismo tra gli operatori dopo i dati favorevoli sulla crescita pubblicati ieri in Cina (in particolare la produzione industriale) ed in Giappone (in particolare gli ordinativi di macchinari). Inoltre sono arrivate notizie positive anche dal settore immobiliare dove Toll Brothers, principale costruttore Usa nel settore del lusso, ha ieri pubblicato un marcato rialzo degli ordini insieme ad un rallentamento delle cancellazioni ordini. Il titolo ha chiuso con un recupero di circa il 16%.

Allo stesso tempo, il premier cinese Wen Jiabao, pur confermando che il peggio è passato, ha anche aggiunto che il processo di recupero della crescita sarà lento ed irregolare. Nel frattempo, secondo quanto riportato dal Wsj, l’amministrazione Obama sta cominciando a studiare le manovre di budget da mettere in atto per contenere il forte aumento del disavanzo di bilancio (1400Mld$ alla fine dell’anno fiscale terminato a fine settembre) emerso dopo la crisi. L’ufficio competente avrebbe chiesto ai principali ministeri di preparare due proposte alternative di budget per l’anno fiscale 2011 che inizierà ad ottobre 2010, ipotizzando uno dei due scenari alternativi: 1) congelamento della spesa ai livelli correnti; 2) taglio del 5%.

Inoltre la stessa amministrazione sta prendendo in considerazione l’ipotesi di utilizzo di parte del fondo Tarp inutilizzato (attualmente circa 200Mld$) per ridurre il debito. Sul fronte obbligazionario oggi è attesa l’asta da 16Mld$ sul Treasury a 30 anni, per verificare se saranno confermate condizioni di domanda record anche per questa emissione.

Valute: il dollaro si è fermato in prossimità della resistenza a 1,5050 vs. Euro, provando tra ieri ed oggi a riposizionarsi sotto quota 1,50. Secondo quanto riportato da Wsj, ieri vi sarebbero stati interventi volti a frenare l’eccessivo deprezzamento del biglietto verde da parte di diverse banche centrali, tra cui quelle di Tailandia, Corea del Sud, Russia e Filippine. Il tema del Dollaro e dello Yuan sarà al centro del viaggio in Cina di Obama che inizierà nel corso del fine settimana. Nel breve confermiamo la resistenza a quota 1,5050. Prosegue la bassa volatilità dello Yen vs Euro e Dollaro con i rispettivi cross che si attestano sui valori dei giorni precedenti. Verso Dollaro il supporto si colloca a 89,20, la resistenza a 90,25. Verso Euro il cross rimane compreso in uno stretto trading range delimitato al rialzo dalla resistenza dinamica 135,25 ed al ribasso dal supporto 133,50.
Materie Prime: lieve rialzo per il greggio Wti (+0,3%) dopo che le importazioni cinesi di greggio ad ottobre si sono attestate al secondo livello maggiore di sempre. In rialzo anche il gas naturale (+0,8%). Positivi i metalli industriali guidati dallo zinco (+1%). Tra i preziosi segnaliamo l’ennesimo nuovo record dell’oro salito a 1123,40$/oncia. Tra gli agricoli in rialzo zucchero (+3,7%) e cacao (+2%), in calo cotone (-2,5%) e cotone (-1%).

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