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Standard & Poor’s rialza rating della Grecia a record dal 2011

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New York – Abituati ormai a vedere la Grecia sull’orlo del fallimento, la notizia di Standard & Poor’s è sicuramente una sorpresa. L’agenzia di rating ha infatti alzato la valutazione sul debito ellenico a “B-” da “selective default”, motivando la decisione con l’apparente successo dell’operazione di buyback sul debito.

L’outlook è stabile. “La revisione al rialzo riflette la nostra opinione della forte determinazione degli stati membri dell’Unione Economica e Monetaria europea (eurozona) a tutelare la presenza della Grecia nell’eurozona”, si legge nel comunicato.

Il “nuovo” rating di Atene è il record di S&P dal giugno 2011, quando la valutazione venne tagliata da “B” a “CCC”. Successivamente, la valutazione, nel pieno dell’operazione di buyback sul debito, venne tagliata a “selective default” da “CCC” lo scorso 5 dicembre.

L’agenzia ha spiegato che “l’outlool stabile riflette la determinazione dei paesi dell’Eurozona a sostenere la Grecia e anche l’impegno del governo greco ad avviare riforme fiscali e strutturali in un contesto di sfide politiche ed economiche”.

Da segnalare, stando a quanto riportano gli indici stilati dalla European Federation of Financial Analyst Societies, che i bond greci sono balzati +85% quest’anno, segnando la migliore performance tra i 26 mercati dei bond monitorati dalla federazione. Il rendimento decennale, al 12,8%, è a un terzo del massimo testato nel 2012, mentre lo spread verso la Germania è sceso al minimo dall’aprile del 2011, cedendo -11%.