Lo spread tra i titoli decennali Btp e Bund si è allargato ulteriormente fino a toccare i 70 punti base, livello mai toccato almeno dall’inizio del 1999, quando è nata l’Unione monetaria europea, secondo gli schermi Reuters. Intorno alle 11,35 italiane il rendimento Btp 1 febbraio 2018 ha mostrato un livello fino al 4,46% e il Bund 4 gennaio 2018 è a 3,76, con un differenziale di 70 punti base. Ieri si era allargato fina a un massimo di 61 punti base base, secondo dati Reuters, prima di chiudere a 60 pb.
I dealer confermano che il movimento in allargamento è in linea con quanto accade sugli altri titoli di paesi cosiddetti ‘periferici’ e che non è quindi espressione di una diminuzione delle fiducia nei contronti della sola Italia. Gli investitori, in un momento di tensione e crisi internazionale sui mercati, prediligono i titoli benchmark tedeschi visti come i più sicuri.
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“Il movimento interessa tutti i periferici, non è un problema solo dei titoli italiani” dice un dealer aggiungendo che gli scambi sono “molto contenuti e che basta poco per muovere i prezzi”. Lo spread di rendimento è considerato una cartina di tornasole del grado di fiducia degli investitori nei confronti del debito di un paese e di quanto valutino il rischio paese rispetto alla Germania.
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