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SPECULAZIONE MOLTO ATTIVA SUL VALUTARIO

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato governativi sono saliti sul breve e calati sul tratto a lungo, comportando un appiattimento dello spread 2-10 anni da 211 a 204pb. In Italia oggi è prevista l’emissione di BTP-linkers 2023 fino ad 1,5Mld€. Nel week end il comunicato del G20 ha confermato che prenderà il posto del G8 nelle decisioni di maggior rilievo.

La decisione conferma l’aumentata importanza delle economie emergenti all’interno degli incontri di politica economica internazionale. Tra le altre decisioni prese citiamo: evitare premature rimozioni delle misure di stimoli, programmazione delle exit strategy, impegnarsi a perseguire una crescita forte, sostenibile e bilanciata, rafforzare la regolamentazione finanziaria tramite una riforma delle regole di adeguatezza del capitale e della remunerazione dei banchieri (evitare bonus garantiti per più anni, inoltre una significativa parte della compensazione deve essere differita di almeno 3 anni, pagata in azioni, legata alla performance e soggetta alla possibilità di restituzione); riformare l’architettura globale istituzionale compresa una riallocazione delle quote del Fmi; eliminare i sussidi sui carburanti fossili; combattere il protezionismo; incontrarsi due volte nel 2010.

Secondo gli exit poll, in Germania il partito della Merkel ha ottenuto la maggioranza relativa e riuscirà verosimilmente a porre in essere una nuova alleanza di centrodestra con il partito FDP che sostituirà pertanto l’SPD, che ha registrato una forte sconfitta. Tale nuova coalizione potrebbe rendere più facile l’attuazione di un piano di taglio delle tasse che la Merkel aveva promesso nell’ordine di circa 15Mld€, mediante un ridisegno dell’Irpef tedesca con riduzione dell’aliquota minima dal 14% al 12%.

Ancora più forti le richieste dell’FDP nelle cui intenzioni figura la revisione delle aliquote Irpef che verrebbero portate a sole 3 (10%-25%-35%) dalle attuali che si collocano nel range 14-45%. In Portogallo i socialisti hanno vinto le elezioni ma non hanno conquistato la maggioranza assoluta. Sul fronte macro oggi è atteso l’importante dato preliminare sui prezzi al consumo tedeschi di settembre, previsto in calo (sia su base mensile che tendenziale) rispetto ad agosto.

Questa mattina il membro della BCE Nowotny ha dichiarato di aspettarsi l’inflazione dell’intera area chiaramente al di sotto del 2% nei prossimi 2 anni. Per oggi sul decennale il supporto si colloca al 3,20%. Negli Usa tassi di mercato in calo sulla scia del terzo giorno consecutivo di chiusura in calo dei listini azionari. I dati macro al di sotto delle attese hanno favorito le prese di profitto. In particolare gli ordini di beni durevoli al netto della componente difesa ed aerea ad agosto sono risultati in calo per il secondo mese consecutivo. Anche le vendite di nuove case dello stesso mese hanno messo a segno un incremento mensile inferiore alle attese.

Positive invece le indicazioni sul fronte fiducia dei consumatori di settembre, ai massimi da gennaio 2008. In settimana il dato più importante è quello relativo al mercato del lavoro, tenuto a confermare il processo di riduzione della perdita di posti di lavoro. Nel breve supporto a 3,30% sul decennale.

Valute: Dollaro in apprezzamento verso Euro sulla scia del calo dei listini azionari. La rottura di 1,4615 apre lo spazio per un movimento di apprezzamento nel breve termine almeno fino a 1,45. Nel frattempo gli operatori speculativi continuano ad evidenziare posizioni nette a favore di un apprezzamento dell’Euro vs. Dollaro, ai massimi da marzo 2008. Yen in apprezzamento sulla scia dei ribassi delle borse.

Nel corso della notte il movimento è in parte rientrato dopo le parole del nuovo ministro delle finanze giapponese Fujii, secondo cui le sue recenti dichiarazioni non vanno interpretate come una posizione a favore di uno Yen forte (la scorsa settimana aveva invece dichiarato di non essere favorevole ad uno Yen debole). Verso Dollaro il cross si era spinto poco distante dal supporto 87,90, sulla speculazione che il Giappone non interverrà in futuro sui mercati valutari anche se lo Yen si apprezza in modo rapido. Verso Euro il cross trova un livello di supporto a 130, la resistenza più vicina a 131,40.

Materie Prime: venerdì il greggio WTI (+0,2%) ha chiuso in lieve rialzo attestatosi poco sopra i 66 $/b. Contrastati gli altri energetici. Tra i metalli industriali, rialzi sotto l’unità per zinco, piombo e rame. Male l’alluminio (-1,3%) dopo i dati della società statale di ricerca cinese, Antaike, secondo cui le importazioni caleranno a causa del fatto che il gap tra i prezzi esteri e domestici non è abbastanza elevato da incoraggiare gli acquisti. Tra gli agricoli forti ribassi per grano (-4,9%) e cotone (-3,9%). Male i preziosi, con l’oro (-0,7%) sceso sotto i 990$.

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