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Salone del Risparmio, Renzulli (Columbia Threadneedle): basta America, è ora di investire in Asia

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E’ ora di spostare gli investimenti: dall’America all’Asia. Ne è convinto Davide Renzulli, head of advisory di Columbia Threadneedle Investments. L’abbiamo intervistato alla vigilia del Salone del Risparmio, che si svolgerà dal 10 al 12 maggio 2022 (e cui parteciperemo anche noi con un’interessante conferenza).

Quali sono le differenze tra mercato asiatico e americano?

A differenza di altre regioni, l’Asia offre opportunità di dividendi in settori caratterizzati da un ritmo di crescita più elevato, come ad esempio quello tecnologico. Questa diversificazione del rendimento tra i settori è in grado di generare performance consistenti nel tempo e in diversi contesti di mercato.

Perché ritenete che l’Asia diventerà il baricentro dell’economia mondiale? Con quali tempistiche?

La crescita dei dividendi in Asia è stata la più alta rispetto a Stati Uniti, Europa e Giappone con oltre la metà del rendimento totale dell’indice MSCI AC Asia Pacific ex Japan Index dal 2000 attribuibile ai dividendi reinvestiti. Riteniamo che la portata di questa crescita dei dividendi sia sottostimata poiché gli utili continuano a riprendersi.

Quali sono le implicazioni per gli investitori?

Oggi il mercato azionario asiatico è molto interessante per due motivi. Il primo è rappresentato dalle valutazioni più contenute rispetto ad altri mercati. Il secondo è la crescita dei dividendi azionari, che negli ultimi 20 anni hanno supportato per circa il 40% il ritorno complessivo degli investimenti. E in un contesto di tassi in rialzo, avere un supporto dallo stacco dei dividendi può fare la differenza per chi investe sui mercati azionari.

Cosa consigliate di fare per difendersi dall’inflazione?

Essendo investitori con approccio bottom-up restiamo fermamente convinti che siano gli utili a trainare i mercati azionari nel lungo periodo e che l’enfasi sui fondamentali sia premiante. Per questo motivo, continuiamo a puntare sulla ricerca di aziende con fondamentali di qualità.

Come investire in un periodo di volatilità come questo?

Già prima dell’esplosione della crisi ucraina il 2022 si presentava come un anno di grandi cambiamenti sui mercati. I fattori geopolitici hanno aumentato ulteriormente la volatilità, già presente a causa dell’inflazione e del cambio di rotta nella politica monetaria. In questo momento riteniamo molto importante non farsi trasportare dall’emotività e focalizzarsi sugli obiettivi di lungo periodo.