Società

SORRY 4 BERLUSCONI

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Sono due studenti di ingegneria, due aspiranti cervelli in fuga, gli autori dello striscione ‘Sorry 4 Berlusconi’ che oggi svettava tra la folla accorsa ad ascoltare il discorso sul disarmo nucleare del presidente statunitense Barack Obama. Gianpiero Suarato e Antonio Pirri sono due ragazzi della Federico II di Napoli in Erasmus a Praga, di 23 e 24 anni.

Il primo, di Torre del Greco, studia ingegneria aerospaziale, e il secondo, di Avellino, ingegneria delle telecomunicazioni. Insieme hanno passato il sabato sera tra pennarelli e lenzuoli per esprimere il loro punto di vista su alcune dichiarazioni e comportamenti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Avevamo pensato già da qualche giorno di andare ad assistere al discorso di Obama”, spiega Gianpiero. “Poi vedendo negli ultimi giorni i video delle gaffes fatte da Berlusconi abbiamo pensato allo striscione, abbiamo preso un lenzuolo e dei pennarelli e, con un’idea molto arrangiata, abbiamo detto la nostra. Abbiamo rinunciato ad andare in discoteca, siamo rimasti in camera a fare questo”.

“La scena con la regina Elisabetta era piuttosto comica, ma a noi quello che non piace non è tanto l’immagine di Berlusconi, quanto il suo operato, che ci lascia molto perplessi”, aggiunge Antonio. “Obama ci è piaciuto, il suo discorso è stato realistico, non abbiamo mai avuto miti politici, ma con lui è diverso”, osserva, concludendo: “Pensiamo di essere abbastanza intelligenti da capire la differenza tra un vero leader e un falso leader”.