Roma – In un sondaggio Demos pubblicato da Repubblica per la prima volta la somma delle intenzioni di voto espresse per il Pdl e la Lega (cioè per la maggioranza che vinse le politiche del 2008) è largamente inferiore, di oltre 5 punti percentuali, alle intenzioni di voto espresse per il solo Pd.
Si conferma intanto la forte avanzata del Movimento 5 stelle, terzo partito con il 16,5% delle intenzioni di voto.
L’effetto è il risultato non tanto di una avanzata del partito di Pierluigi Bersani, visto in leggero guadagno rispetto al sondaggio del marzo scorso (27,5% da 27,2), quanto per il crollo del Pdl dopo le amministrative del maggio scorso e il crollo della Lega per i guai giudiziari e per i pessimi risultati alle amministrative.
Il Pdl scende al 17% (dal 23,5% di marzo) e la Lega al 4,6% (dal 10,1%).
La fiducia degli italiani per il presidente del Consiglio Mario Monti e per il suo governo, intanto, e’ crollata: si e’ dimezzato il numero di coloro che pensano che il governo Monti sia in grado di portare l’Italia fuori dalla crisi economica.
Secondo il sondaggio a maggio il 33,6% degli elettori non ritiene il Governo capace di portare l’Italia oltre la crisi, mentre solo due mesi fa, a marzo, a non crederci era 20,7% del campione.
Resta fiducioso nel premier e nel suo governo il 63,9% degli elettori: una percentuale non bassa, ma in continuo calo. A novembre 2011 credevano nelle capacità anti-crisi di Monti e i suoi ministri l’84,7% degli intervistati.
