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SNAM RG: NON SI PLACA EMORRAGIA DOPO RUMOR

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La bufera su Snam Rete Gas non si è ancora esaurita. Il titolo è stato oggetto di un pesante ribasso intorno alle 15:00, quando alcune indiscrezioni rimbalzate dalle sale operative hanno convinto alcuni investitori a vendere massicce quantità di azioni della controllata Eni.

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La Regione Sicilia, secondo un trader, avrebbe promosso una legge che impone ai proprietari dei gasdotti il pagamento di oneri per complessivi €124 milioni l’anno.

Di questi, €97 milioni sarebbero esclusivamente a carico di Snam. La notizia sarebbe emersa dalla trimestrale di Eni pubblicata ieri. Né Snam né Authority hanno confermato o smentito queste informazioni di mercato.

Il titolo è passato da €3,10 a un minimo intraday di €2,88. Oggi alcune banche d’affari avevano espresso giudizi positivi sul titolo. Lehman Brothers ha emesso un rating “market performer” con un target sul prezzo a €3,2, mentre il broker Ubs Warburg ha confermato il rating “buy” sul titolo e ha alzato il target sul prezzo del titolo a €3,85 da €3,75 dopo la trimestrale giudicata positiva dagli analisti.

Il prossimo 23 maggio ci sarà anche lo stacco della cedola. La società ha deciso di distribuire un dividendo di €0,09361 per azione.

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