Per la terza settimana consecutiva Piazza Affari chiude al rialzo con + 1,67% per il Mibtel a 23.027 punti.
Il Mib30 invece nell’ultima ottava guadagna l’1,38% a 32.620 punti.
La cautela domina i mercati e anche gli scambi sono stati in calo con una media giornaliera di 4.660 miliardi.
L’ottimismo sui mercati internazionali però non basta, anche perche’ se ripresa sara’ si parla, negli Stati Uniti, solo verso la meta’ del prossimo anno.
E a pesare a Piazza Affari, come nel resto dell’Europa, è la situazione dell’economia tedesca che ora denuncia apertamente la sua debolezza.
In questa clima non facilita anche il prezzo del petrolio, nonostante il taglio dei paesi Opec lo abbia riportato a 20 dollari al barile.
Motivo, quest’ultimo, per il quale l’Eni ha guadagnato in settimana il 3,56% e Saipem il 4,47%.
Gli investitori però sembrano puntare soprattutto sui titoli bancari.
E molti sono i titoli che ne hanno beneficiato.
Banca Intesa ha guadagnato il 15,8%, San Paolo il 4,45%, Banco Rolo il 3,33%.
BiPop sale del 15% grazie alle voci di intervento di altre banche a sostegno.
Comprate anche Popolare Verona (+21,6%) e Popolare Novara (+12,4%) dopo un’analisi piu’ approfondita della fusione.
Anche Fideuram (+7,18%) e Mediolanum (+7,8%) hanno beneficiato del buon clima sui bancari.
Tranne Tim (-3,3%), tutti i telefonici hanno chiuso la settimana in positivo.
Come Italgas (+8,7%) per le notizie di un interesse da parte di Gaz de France.
Scontano invece la scorsa settimana positiva, e dunque i realizzi, i titoli del settore comunicazione.
Mediaset ha perso lo 0,57%, Mondadori il 5,9% e Class il 3,12%.
Unico titolo in controtendenza Poligrafici a +18,8%.
Bene anche nel settore biomedico Snia a +17,6%.
Una settimana positiva anche per il Nuovo Mercato con l’indice Numtel che ha guadagnato il 10,3%.
Grazie ad alcuni scatti per Tiscali (+22,42%), Opengate (+20,4%), eBiscom (+18,4%).
Scivolone invece per ePlanet che ha chiuso l’ottava a -48,5%.
