Economia

Se Cina diventa economia di mercato, milioni di posti Ue a rischio

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Se alla Cina venisse riconosciuto all’interno dell’Organizzazione Mondiale del Comemercio (Wto) lo status di “economia di mercato”, milioni di posti di lavoro in Europa sarebbero a rischio.

È quanto mette in evidenza uno studio pubblicato dall’istituto di ricerca economico, Economic Policy Institute, che ricorda a questo proposito come l’Europa e altri membri del Wto stiano lavorando in questa direzione.

Va ricordato a questo proposito che nel 2016 il periodo transitorio che ha regolato la prima adesione della Cina alla World Trade Organization. Trascorsi i 15 anni dal suo ingresso, la Cina può diventare un membro del Wto alla pari degli altri, con l’etichetta di “economia di mercato“, che finora non ha mai avuto.

A quel punto – come mette in evidenza lo studio – per l’Europa e gli Stati Uniti sarà più complicato usare contro certi suoi prodotti le clausole antidumping, a cui è stato fatto ricorso per limitare le importazioni in alcune categorie sensibili. Se dal 2001 al 2015 siamo stati inondati di prodotti “made in China“, l’invasione potrebbe diventare dunque ben più sostenuta dalla fine del prossimo anno.

Le conseguenze non tarderebbero a farsi sentire sul piano del lavoro. Sempre secondo lo studio, sarebbero a rischio solo in Europa un numero di posti di lavoro compresi tra 1,7 e 3,5 milioni.