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SCENARI: TASSI USA AL 2% PER TUTTO IL 2008

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono rimasti pressoché stabili sulla parte a lungo termine, mentre sono scesi sulla parte a breve, portando lo spread 2-10 anni a 48 pb. Continuano le tensioni sul monetario. Il tasso Euribor tre mesi è salito a 4,74% da 4.736%, rimanendo sui valori di dicembre 2007. Trichet, in un intervento a Berlino, ha ribadito che la stabilità dei prezzi è una delle priorità per una crescita durevole, confermando quanto già dichiarato in precedenza. Preoccupazioni analoghe sono state espresse anche da Garganas e Wellink.

Sul fronte macro le vendite al dettaglio dell’area Euro di febbraio hanno registrato un calo congiunturale dello 0,5% dal +0,5% m/m, evidenziando la debolezza dei consumi dell’area. Oggi l’attenzione sarà focalizzata sui dati statunitensi. Sul decennale è confermata la prima resistenza del 4%, mentre la seconda passa per 4,06%. Negli Usa i tassi di mercato sono lievemente calati nonostante l’Ism non manifatturiero di marzo sia risultato migliore delle attese, anche se ancora sotto la soglia dei 50. Gli operatori hanno portato a soli 25 pb le aspettative di taglio dei tassi per il prossimo Fomc del 30 aprile, ipotizzando il mantenimento di tassi fermi al 2% per l’intero 2008.

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Questo scenario è la conseguenza dell’attesa che la Fed concentri le sue manovre soprattutto sul tema liquidità piuttosto che sui tassi di riferimento, al fine di scongiurare una situazione simile a quella verificatasi in Giappone anni fa. Inoltre ieri sono arrivate anche le parole del Ceo di Merrill Lynch secondo cui la banca d’affari Usa non avrebbe più bisogno di ulteriori ricapitalizzazioni. Le aspettative degli operatori potrebbero però rivelarsi eccessivamente ottimistiche, rimanendo aperta la possibilità che i tassi si posizionino comunque sotto il 2% entro fine semestre.

L’audizione di Bernanke è proseguita ieri al Congresso, questa volta con la partecipazione anche del governatore della Fed di New York Geithner, per poter rispondere agli innumerevoli quesiti sul tema del salvataggio di Bear Stearns. Geithner ha dichiarato che trimestralmente verrà pubblicato un report su profitti e perdite inerenti il collateral offerto da Bear Stearns alla Fed, attualmente gestito da BlackRock. Oggi l’attenzione sarà concentrata sui dati sul mercato del lavoro: si da per scontato un calo degli occupati per il terzo mese consecutivo. L’importante sarà verificarne però l’entità. La percezione dei consumatori su questo punto è apparsa piuttosto pessimistica. Per oggi ribadiamo la resistenza a quota 3,61% sul decennale.

Valute: Dollaro sostanzialmente stabile in chiusura vs. Euro dopo aver testato nuovamente il supporto in area 1,55. L’andamento del cross rimarrà condizionato oggi dai dati sul mercato del lavoro. La prima resistenza si colloca in area 1,5750. Dollaro in lieve deprezzamento ieri vs Yen. Nel corso della settimana l’andamento è stato invece positivo. Il Dollaro potrebbe chiudere la settimana registrando l’apprezzamento settimanale più marcato degli ultimi 4 anni, grazie al recupero dei listini azionari. Per oggi resistenza a 103,60. Lo Yen vs Euro trova un importante livello di resistenza a 161,35, il cui superamento creerebbe una configurazione di doppio minimo con possibilità di raggiungere i 165.

Materie Prime: il greggio Wti ha chiuso in lieve calo dopo il forte rialzo della giornata precedente. Positivi i metalli industriali guidati da piombo (+3,1%) e nichel (+2,3%). In rialzo i metalli preziosi con l’oro tornato sopra i 900$/oncia. Tra gli agricoli segnaliamo l’ennesimo rialzo del riso salito ad un nuovo livello record sulla speculazione di domanda superiore all’offerta nei paesi asiatici. Nuovo record per il mais salito per la prima volta sopra i 6$ bushel.

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