New York – Basterebbero questi pochi esempi per far gridare allo scandalo: un senatore dell’Alabama ha stanziato piu’ di 100 milioni di dollari di soldi pubblici nel rinnovo del centro di Tuscaloosa, vicino al suo ufficio commerciale.
Un deputato della Georgia ha ottenuto 6,3 milioni dollari dai contribuenti statunitensi per ricostruire una spiaggia che si trova a circa 900 metri dalla sua villa delle vacanze. Un rappresentante del Michigan ha stanziato 486 mila dollari per aggiungere una pista ciclabile in un ponte a pochi passi da casa sua.
In un’indagine esclusiva effettuata dal Washington Post, e’ venuto alla luce che 33 membri del Congresso Usa hanno investito piu’ di 300 milioni di dollari pubblici in decine di progetti edilizi o di lavori di rinnovo in strutture che si trovano accanto (nel giro di meno di due miglia) a beni immobili di loro proprieta’.
Secondo le norme di etica che il Congresso si e’ scritto da solo, questa e’ una pratica legale e segreta.
Il quotidiano americano ha analizzato i dati pubblici sulle proprieta’ di tutti i 535 deputati e li ha confrontati con i fondi pubblici reperiti per gli stanziamenti di progetti edilizi, la maggior parte dei quali risalenti al 2008.
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Sono tanti i lavori di costruzione svolti in prossimita’ di proprieta’ immobiliari commericali e residenziali di autorita’ politiche o di familiari degli stessi. Inoltre ben 16 deputati hanno inviato fondi in programmi di societa’, scuole o comunita’ dove figli, consorti o familiari lavorano, che sia come dirigenti o come dipendneti.
