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SAI-FONDIARIA: DECISIONE ISVAP NON IMMEDIATA

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L’Isvap, l’ente di controllo del settore assicurativo, ha detto lunedì di avere tempo fino ad ottobre per esprimere il suo parere sull’operazione Sai-Fondiaria.

L’ente quindi non conferma le voci di mercato che parlavano di una sua decisione in tempi brevi.

Inoltre, Sai e Mediobanca hanno 30 giorni a partire da venerdì scorso per contestare
con le loro controdeduzioni, l’orientamento della Consob sull’obbligatorietà dell’Opa su Fondiaria.

A quel punto, esaminate le tesi delle parti in causa, la Consob potrebbe confermare la sua tesi con una delibera, impugnabile davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar), o dare il via libera all’operazione.

La Consob venerdì sera ha deciso che Sai ha agito assieme a Mediobanca quando ha comprato il 28,7% di Fondiaria da Montedison, e quindi deve lanciare un’ Offerta pubblica di acquisto (OPA) sulla totalità delle azioni Fondiaria.

Sai sperava di evitare l’Opa tenendosi sotto il tetto del 30%, oltre il quale, secondo la legge Draghi, scatta l’Opa obbligatoria. Ma siccome Mediobanca possiede il 13,8% di Fondiaria, e secondo Consob Sai e Mediobanca hanno agito d’accordo (”di concerto”), le due società controllano quasi il 43% di Fondiaria e devono quindi lanciare un’Opa sull’intera Fondiaria.

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