Società

«RISCHIO DI TENSIONI SOCIALI DALL’EUROPA CENTRALE FINO ALL’ASIA»

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(WSI) – «I nostri economisti prevedono una contrazione dell’economia pari a circa il 5% nella regione dell’Europa centrale e Asia centrale» ha affermato oggi di fronte all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa il presidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), Thomas Mirow. Nonostante alcuni segnali incoraggianti, Mirow mette in guardia chi guarda al futuro con prematuro ottimismo.

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Secondo il presidente della Bers, l’impatto sociale dell’attuale crisi economica deve ancora arrivare e sarà indubbiamente grave. Se la Polonia, dice Mirow, potrebbe evitare una contrazione, per altri dieci paesi, tra cui Romania, Russia, Turchia e Ucraina, gli esperti prevedono per il 2009 una grave recessione o depressione, con una crescita in termini negativi tra il 4 e il 15%.

Ma è il crescente tasso di disoccupazione che desta particolari preoccupazioni. «Ci si deve aspettare che crei tensioni sociali che metteranno a dura prova la stabilità politica dell’Europa centrale e dell’Asia centrala» ha sottolineato Mirow nel suo intervento. Il presidente ha conluso il discorso augurandosi che a 20 anni dal crollo del muro di Berlino non si permetta alla crisi economica di minare le fondamenta politiche dell’Europa.

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