Società

RIPRESA A V, PAROLA DI GOLDMAN SACHS

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Altro che doppia recessione. L’economia mondiale si trova chiaramente lungo la strada della ripresa, la cui forma e’ quella a V. A sostenerlo e’ il capo della ricerca economica globale di Goldman Sachs, Jim O’Neill.

Le azioni offrono un “valore rispettabile”, l’unica minaccia del recente rally e’ il rischio di un rialzo significativo dei tassi di interesse, ha aggiunto l’esperto parlando ai microfoni di Cnbc. Questo scenario non e’ ancora chiaro in generale nel breve termine visto che politici e addetti ai lavori temono il ritorno di una recessione che metta nuovamente a tappeto tutto il mondo.

“Gli stessi indicatori che indicavano una frenata dell’economia ora suggeriscono una ripresa nei paesi sviluppati cosi’ come in quelli in via di sviluppo” ha spiegato colui che e’ diventato famoso per aver coniato il termine BRIC, riferito alle economie emergenti di Brasile, Russia, India e Cina.

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Intervenendo a una conferenza a Londra (dove si e’ rifiutato di rispondere alle domande riguardanti l’accusa di frode arrivata dalla Sec alla banca per cui lavora) O’Neill si e’ detto preoccupato soltanto della debolezza della spesa da parte dei consumatori a stelle e strisce. Una solida spesa da parte delle aziende americane sta compensando la reticenza dei cittadini statunitensi a spendere di piu’.

Una cosa e’ certa: per l’analista il traino della crescita globale sara’ la Cina. E proprio su questo punto O’Neill lancia un messaggio alla classe politica americana: continuare a parlare di una guerra giocata sul piano commerciale e’ sbagliato. “La leadership politica qui a Ovest e’ debole e non comprende che il surplus commerciale cinese sta calando”, ha continuato.

Il vero punto e’ che la domanda interna in Cina sta crescendo del 15% o piu’ e anche le importazioni stanno accelerando. “Basta guardare alla Germania, che presto esportera’ piu’ beni verso l’impero del Dragone che non verso la Francia”, ha riferito. Secondo O’Neill, le esportazioni europee stanno andando molto bene, la domanda da parte di Cina e India sta crescendo e in generale i manager tedeschi non sono preoccupati della crisi greca.

Su Atene sono puntati i fari di tutto il mondo, visto che ha iniziato i colloquio con Fmi e Ue sui dettagli del piano di aiuti ma per la Germania, che di fatto fornira’ la maggior parte dei fondi, quella greca e’ una storia positiva.

Cosi’ ha continuato O’Neill sostenendo che gli esportatori tedeschi stanno registrando buone performance nonostante il rafforzamento dell’euro negli ultimi anni. L’esperto vede il fair value per il cross euro/dollaro a $1.22 e crede che la Germania possa spingere la valuta verso tale livello. Come? Essendo pessimista sul salvataggio della Grecia.

Con la sterlina in difficolta’ in vista delle elezioni del prossimo 6 maggio, O’Neill si dice convinto che la valuta di Sua Maesta’ rappresenta un’opportunita’ d’acquisto per la seconda parte dell’anno.

Quanto ai conti della Gran Bretagna, il deficit di bilancio deve esser tenuto sotto controllo, ma nel breve termine non c’e’ bisogno di correre ai ripari con tagli alle spese, almeno fino a quando sara’ chiaro che la ripresa economica e’ sostenibile. Se cosi’ non sara’ il mercato vendera’ i titoli di stato inglesi e la sterlina in modo aggressivo.