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Rifugiati, Norvegia schiera l’esercito: “Svezia rischia il collasso”

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NEW YORK (WSI) – La Svezia ha un piano per deportare circa 80 mila rifugiati e richiedenti di asilo in eccesso quest’anno, ma “potrebbe essere ormai troppo tardi“, secondo la leader di un vicino paese scandinavo.

La primo ministro di Norvegia, Erna Solberg, ritiene che Stoccolma ora rischia il collasso e quindi il suo paese è chiamato a mettersi al riparo dall’ipotetico arrivo in massa di rifugiati. Per farlo prevede il dispiegamento dell’esercito al confine.

La leader politica è così preoccupata dall’emergenza immigrazione che ha messo a punto una nuova legge di emergenza. L’obiettivo è quello di consentire a Oslo di rifiutarsi con la forza di accogliere richiedenti di asilo che si dovessero presentare alle frontiere tra Svezia e Norvegia nel caso in cui la Svezia perda i mezzi e le capacità per poter affrontare la crisi.

Nel corso degli ultimi dodici mesi la Svezia ha accolto 160 mila richiedenti asilo. Le guerre nel mondo, come in Siria e Somalia, sono le principali ragioni della fuga di intere popolazioni dalla propria patria.

Norvegia (e Danimarca) si preparano al peggio

Lo scorso mese, sulla scia della notizia proveniente dalla Germania secondo cui “uomini di origine nordafricana e araba” (ma non solo) hanno assalito e aggredito sessualmente diverse donne a Colonia durante i festeggiamenti di Capodanno, i media svedesi hanno riferito che da loro la polizia ha orchestrato un piano per tenere nascosti una serie di incidenti simili che pare siano avvenuti in agosto durante un festival al parco di Kungsträdgården, nel centro di Stoccolma.

È una proposta che ha l’obiettivo di metterci al sicuro in caso di un evento di forza maggiore. Se tutto crolla e saremo costretti ci difenderemo con la forza.Visto che siamo il tetto d’Europa, la Norvegia è il punto finale dove tutti i profughi potrebbero ammassarsi”.

La legge anti rifugiati sarà presentata presto in Parlamento e secondo la premier gode di un ampio sostegno della maggioranza, il che fa pensare che verrà approvata senza grossi problemi. A chi la critica, Solberg risponde che la Norvegia deve “prendere determinate misure per prepararsi al peggiore degli scenari”.

In Danimarca intanto il governo respinge al momento l’introduzione di una proposta anti rifugiati drastica simile nel proprio paese, ma ha fatto sapere di voler seguire gli sviluppi della legge di emergenza norvegese “molto attentamente“.

Fonte: Berlingske