Roma – Arriva l’ennesima prova di come sia messa male l’Italia riguardo ai propri conti pubblici. Non solo Italia, però. Gli Stati Uniti pure non se la passano affatto bene. L’esito arriva dal Sovereign Fiscal Responsibility Index stilato congiuntamente dalla Stanford University e dal Comeback America Initiative. La classifica è presentata chiaramente nel link seguente a pagina 12 .
Ebbene, i numeri sono più eloquenti nel definire la situazione dei Piigs, ma anche degli Stati Uniti. La classifica va letta nel seguente modo: i paesi più virtuosi sono quelli in cima, mentre quelli più disastrati sono in fondo. In tutto, sono stati esaminati 34 paesi.
Il 34esimo posto, come è possibile immaginare, è occupato dalla Grecia. Ma guardando ai problemi di casa nostra, l’Italia è sul fondo al 27esimo posto, e fa piuttosto peggio della Spagna, che è al 24esimo posto. Il nostro paese supera però proprio gli Usa, che sono al 28esimo posto, e anche l’Irlanda (30esimo posto), Giappone (31esimo posto), il Portogallo (33esimo posto) e appunto la Grecia.
I cinque paesi in cima alla lista sono invece l’Australia, la Nuova Zelanda, l’Estonia, la Svezia e la Cina. Il Regno Unito è al nono posto.
In tutto questo, l’unica buona notizia è per gli Stati Uniti. Secondo David Walker, infatti, ex numero uno del Government Accountability Office (GAO), “se l’America adottasse le raccomandazioni della National Fiscal Responsability and Reform Commission o altre che hanno un impatto simile, salirebbe nella classifica dal 28esimo posto attuale all’ottavo. Vedi pagina 13 .
