Società

Referendum per cambiare legge elettorale: verso 400 mila firme

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Roma – Le ultime notizie provenienti dal fronte referendario parlano di 380.000 firme raccolte, quando mancano ormai un paio di settimane alla scadenza della raccolta di consensi per abrogare il cosiddetto Porcellum.

Il tempo sta per scadere: e’ fissato al 25 settembre il termine per firmare nel proprio comune a favore del referendum che mira ad abolire la legge elettorale nazionale attuale. Per la vittoria servono 500.000 firme.

Le norme attuali impediscono ai cittadini di scegliere i propri candidati preferiti, perche’ prevedono liste bloccate e predeterminate dalle segreterie dei partiti. Sono i politici a decidere chi deve andare in Parlamento o negli altri consigli importanti, per il funzionamento della nostra democrazia.

Secondo Maria Teresa Meli del Corriere della Sera, il Pd avrebbe rotto gli indugi e deciso di sostenere il referendum, sebbene al contempo optando per non appoggiarlo ufficialmente: “I vertici del Pd hanno capito che il referendum e’ l’unico strumento a disposizione per far cadere il governo Berlusconi”. Bersani e D’Alema sono sicuri che con il ritorno al “Mattarellum” la Lega lascera’ l’esecutivo.

I promotori principali sono Arturo Parisi e Andrea Morrone, i quali hanno trovato il sostegno a meta’ del Pd, totale di Idv, Sel, Partito Liberale, Unione Popolare e, in ordine sparso, anche del Terzo Polo. Non contribuiscono ufficialmente alla raccolta firme Pdl e Lega, sebbene in molti esponenti ne critichino il testo.

Fu proprio quest’ultima, per bocca del Ministro Calderoli – peraltro tra i principali ideatori del testo – a definirla una “porcata”. Da li’ il soprannome “Porcellum”. E’ stata una legge voluta fortemente da Berlusconi e i suoi per limitare la temuta vittoria di Prodi in vista delle elezioni del 2006.

Una norma che Calderoli sostiene che avra’ “dieci o quindici vite”, perche’ “in fondo piace a tutti i partiti”. Anche se fosse, resta da vedere quanto la legge convinca gli elettori italiani. Tra qualche giorno si sapra’.