Economia

Reddito di cittadinanza, a maggio calano i percettori. Ecco perchè

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

A maggio hanno percepito reddito di cittadinanza (RdC) e pensione di cittadinanza (PdC) oltre 1 milione di persone, rispettivamente 934 mila per il primo e quasi 116 mila per il secondo, con importo medio erogato a livello nazionale di 542 euro (575 euro per il RdC e 273 euro per la PdC).

Cos’è il reddito di cittadinanza

Misura bandiera del Movimento Cinque Stelle, il reddito di cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino maggiorenne italiano o dell’Unione Europea; cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso;
  • essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo;
  • avere un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
  • avere un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • avere un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).

Per accedere alla misura è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità), nonché navi e imbarcazioni da diporto.

La domanda per il reddito di cittadinanza può essere presentata telematicamente attraverso questo sito, presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o, dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali. L’INPS, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso un’apposita carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza) che attualmente è emessa da Poste Italiane.

Cos’è la pensione di cittadinanza

La pensione di cittadinanza (PdC) è una forma di sostegno al reddito dei pensionati ed è legata a stretto filo al RdC. Il RdC diventa PdC quando tutti i componenti del nucleo familiare hanno un’età che va dai 67 anni in su, oppure se nel nucleo familiare ci sono anche persone di età inferiore a 67 anni che presentano disabilità grave o non autosufficienza. Questa forma di sussidio è stata introdotta nel 2019 per integrare i trattamenti pensionistici inferiori a € 780,00.

Quanto valgono?

Secondo l’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza dell’Inps, l’importo medio dell’assegno varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 447 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 718 euro per le famiglie con cinque componenti.

Per i nuclei con presenza di minori (oltre 329mila, con 1,19 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 669 euro, e va da un minimo di 584 euro per i nuclei composti da due persone a un massimo di 723 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono quasi 170mila, con 380mila persone coinvolte. L’importo medio è di 470 euro, con un minimo di 368 euro per i nuclei composti da una sola persona e un massimo di 681 euro per quelli composti da cinque persone.

Chi percepisce il reddito di cittadinanza?

La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 1,93 milioni di cittadini italiani, 226 mila cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE e quasi 84mila cittadini europei.

Il numero più cospicuo di percettori è al Nord con 426 mila beneficiari, 317 mila al Centro e 1,5 milioni nell’area Sud e Isole. Nel corso dei primi cinque mesi dell’anno, le revoche hanno riguardato quasi 29 mila nuclei e le decadenze sono state 178 mila.

Perché sono calati i percettori del reddito di cittadinanza

Secondo l’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza dell’Inps, la flessione del numero di percettori registrata nel mese di maggio è da attribuire in modo significativo al fatto che circa 255mila nuclei hanno terminato di percepire il beneficio dopo 18 ovvero 36 mensilità, di cui circa 225mila appartenenti alla coorte di aprile 2019. Inoltre, di questi 255mila, quasi 200mila (80%) hanno già ripresentato domanda e pertanto dal mese prossimo è presumibile che siano nuovamente ricompresi dentro le statistiche.