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QUESTA SETTIMANA SI RIUNISCONO TUTTE LE PIU’ POTENTI BANCHE CENTRALI

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(WSI) – In area Euro in settimana l’attenzione sarà rivolta ai dati sulla produzione industriale tedesca, spagnola ed italiana, nonché al Pil preliminare del secondo trimestre dell’Italia. Gli eventi più importanti saranno le riunioni della BoE e Bce, soprattutto la conferenza stampa di Trichet. Negli Usa in settimana è attesa la riunione della Fed che dovrebbe concludersi con tassi invariati. Tra i dati macro più importanti segnaliamo quelli relativi ai consumi personali, l’Ism non manifatturiero ed i dati relativi alla produttività ed al costo del lavoro.

Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono lievemente saliti sulla parte a breve, mentre sono rimasti stabili sul lungo. Il differenziale 2-10 anni è sceso a 8 pb da 9, mentre resta pressoché stabili lo spread sul decennale Italia-Germania intorno ai 60pb. I dati relativi ai Pmi manifatturieri hanno confermato l’atteso peggioramento dell’economia dell’area, trainato soprattutto da Italia e Spagna.

In particolare il dato relativo all’intera area ha registrato un deterioramento degli ordinativi ed un rialzo dei prezzi, lasciando pensare ad un peggioramento della crescita nei prossimi mesi. Oggi l’attenzione sarà rivolta ai dati statunitensi, sebbene la settimana sarà dominata dalle decisioni delle banche centrali. Sul decennale il supporto si colloca al 4,32-4,30% e la resistenza a 4,45%.

Negli Usa i tassi di mercato hanno chiuso in lieve calo nonostante il ribasso delle borse guidate dal comparto delle utility e delle materie prime. I dati macro hanno evidenziato un indebolimento del mercato del lavoro con il tasso di disoccupazione salito ai massimi da 4 anni a luglio. Ci sono stati alcuni segnali positivi grazie alla riduzione del numero dei salariati non agricoli inferiore alle attese ed all’Ism manifatturiero sceso meno del previsto. Nel complesso però i dati continuano a segnalare il deterioramento progressivo dell’economia. Lo spread 2-10 anni è rimasto stabile intorno ai 144pb. Stabili anche le aspettative di inflazione implicite nei Tips nonostante il rialzo del greggio.

Oggi sono attesi i dati relativi ai consumi ed al reddito di giugno, oltre ai dati sugli ordinativi industriali. Intanto segnaliamo il fallimento dell’ottava banca statunitense del 2008 a causa della crisi legata al credito. E’ stata la volta di First Priority Bank, con asset per 259Mln$, attiva in Florida. Per oggi il supporto si colloca tra 3,90 e 3,95% anche se il livello più rilevante è intorno al 3,80%.

Valute: venerdì c’è stato un tentativo di apprezzamento del Dollaro che ha raggiunto in intraday i massimi da oltre 1 mese verso Euro, per poi successivamente ritracciare. Il Cftc ha reso noto che al 29 luglio gli speculatori sono tornati ad avere posizioni combinate nette ribassiste in Euro. Era dal 20 giugno che avevano posizioni rialziste. Per oggi il supporto più vicino si colloca a 1,55. La resistenza in area 1,5650-80. Lo Yen si è deprezzato durante la notte dopo un tentativo di apprezzamento lo scorso venerdì sulla scia dei cali azionari. Secondo il Cftc gli speculatori la scorsa settimana sono tornati ad essere corti di Yen dopo 4 settimane consecutive di posizioni rialziste. Verso Euro il nuovo supporto si colloca a 167, la resistenza più significativa a 169.

Materie Prime: in rialzo il greggio Wti sulle notizie che Israele ritiene l’atteggiamento dell’Iran relativo al programma nucleare come una minaccia alla propria nazione. Tale dichiarazione ha aumentato i timori di un possibile attacco ed il Wti è rapidamente salito da 124$ a 129$, per poi ridimensionarsi intorno ai 125$. Segnaliamo che in questo momento è in formazione una tempesta tropicale nel Golfo del Messico (Eduard) che potrebbe trasformarsi in uragano con probabilità del 24% man mano che si avvicina al Texas. Negativi i metalli industriali guidati dal ribasso del piombo (-4,2%). In calo anche i metalli preziosi. Contrastati gli agricoli con il rialzo del grano (+1,3%) ed il calo di mais (-3,8%) e soia (-2,7%).

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