Economia

Putin: a quanto ammonta il suo patrimonio e dove è nascosto

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Venerdì scorso i paesi occidentali hanno annunciato il congelamento del patrimonio del presidente russo Vladimir Putin, sanzionando così la sua invasione dell’Ucraina.

Tuttavia, sono poche le notizie sulle ricchezze del presidente della Russia, sebbene siano tanti i miliardi di dollari transitati sui conti dei suoi amici più stretti e gli immobili lussuosi siano legati a membri della sua famiglia. Secondo quanto ricostruito dal New York Times, stando ai dati pubblici sui redditi, Putin guadagna 140 mila dollari l’anno e possiede un piccolo appartamento. Il Cremlino narra di un presidente russo dai gusti semplici, che ama i boschi della Siberia e “non ha bisogno del lusso”, per dirla con Dmitri Kiselyov, conduttore della tv di stato russa.

Tutto il patrimonio nascosto di Putin

Tuttavia, ciò non spiega il famoso “Palazzo di Putin”: una vasta tenuta sul Mar Nero, costata oltre 1 miliardo di dollari nel 2010, che comprende un cinema, una sala per il narghilè e un palco per la pole dance, secondo un rapporto stilato l’anno scorso dal leader dell’opposizione Aleksei Navalny, attualmente in carcere.
Il palazzo non appartiene direttamente al presidente russo, ma è stato collegato in vari modi al suo governo. Ugualmente legato a lui è lo “yacht di Putin”: una lussuosa nave da 100 milioni di dollari, chiamata Graceful, che ha lasciato la Germania alla volta della Russia giusto prima della sua invasione dell’Ucraina. È riconducibile al presidente russo anche un appartamento a Monaco da 4,1 milioni di dollari, comprato attraverso una società offshore da una donna che si dice sia l’amante di Putin. La notizia è trapelata l’anno scorso grazie ai Pandora Papers. Mentre l’ex moglie di Putin possiede una costa villa a sud della Francia.

Vista l’opacità che circonda a ricchezza del presidente russo, è possibile solamente fornire delle stime sulla sua entità. Bill Browder, un finanziere di origine americana che è stato bandito dalla Russia nel 2005 dopo essersi scontrato con gli oligarchi di Mosca, nel 2017 ha stimato al Congresso Usa attorno ai 200 miliardi di dollari la ricchezza di Putin, che sarebbe pertanto l’uomo più ricco del mondo. Anders Aslund, professore a contratto alla Georgetown University e autore del libro del 2019 “Russia’s Crony Capitalism”, ha stimato la ricchezza del presidente russo a circa 125 miliardi di dollari. A suo avviso, gran parte di essa potrebbe essere nascosta in una rete di paradisi offshore detenuti da alleati, amici e parenti di Putin. Tra di loro, anche Sergei Roldugin, suo amico di lunga data e violoncellista, che secondo l’inchiesta giornalistica dei Panama Papers guadagnerebbe più di 8 milioni di dollari all’anno.

Sanzioni e ricchezze nascoste

Il problema è che tutti gli asset non direttamente collegati a Putin sono immuni alle sanzioni occidentali. Queste ultime, dall’annessione della Crimea alla Russia del 2014 in poi, sono state rivolte agli oligarchi a lui vicini, come Kirill Shamalov, il suo ex genero e uno dei principali azionisti di una società petrolchimica russa, Boris Rotenberg, un magnate delle costruzioni, e Gennady Timchenko, un investitore che si dice sia la sesta persona più ricca della Russia.

Ma questi ultimi negli anni hanno affinato le capacità degli oligarchi e di Putin di occultare i beni di loro proprietà, al punto che il loro modo di agire solitamente emerge pubblicamente solo con la perdita di file da studi legali offshore o banche segrete che si rivolgono a coloro che vogliono nascondere la loro ricchezza. Paul Massaro, un consulente senior della Commissione americana di Helsinki che è stato anche advisor del Congresso sul tema delle sanzioni alla Russia, ha concluso: “Possiamo solo congelare ciò che possiamo e ciò che sappiamo, e far sapere che queste persone non sono gradite al nostro sistema”.