Investimenti

Private banking, gli oggetti più desiderati tra borse di lusso e collezioni d’arte

E’ il sogno proibito di molte donne, l’iconica borsa Hermès Birkin e nella versione in pelle nera Togo è tra le più richieste luxury bags nel 2024. Così emerge dal Luxury Investment Index 2025 di Knight Frank che misura le performance nell’anno scorso degli investimenti di lusso di dieci categorie merceologiche.

Nonostante l’impennata dei mercati finanziari nel 2024, la crescita degli oggetti di pregio ha subito un calo del -3,3% per il secondo anno di fila, segnando un cambiamento nel panorama degli investimenti, per cui “esclusivo” non è più sinonimo di “rendimento elevato”.

Lusso: quali sono gli oggetti più desiderati

Andando nel dettaglio, le borse di lusso sono le categorie più richieste, con un incremento dei prezzi del 2,8%. Bene anche le auto d’epoca che registrano un lieve incremento dell’1,2% dopo un brusco calo nel 2023 e nella prima metà del 2024. Cresce anche la domanda di orologi e monete da collezione.

Tra le categorie merceologiche più richieste nel luxury, l’arte subisce un decremento del 18,3% dopo la crescita a doppia cifra del 2023. A seguire i vini premium, che segnano un calo del 9,1% e anche i wiskey più prestigiosi, dopo un decennio di crescita sostenuta, scendono per il secondo anno consecutivo a -9% nel 2024. Il mercato del vino da collezionisti in particolare ha beneficiato di un boom alimentato dai bassi tassi di interesse durante la pandemia, con prezzi alle stelle soprattutto per Champagne e Borgogna. Oggi ad influenzare in negativo il mercato anche l’assenza di acquirenti cinesi.

Il mercato dell’arte in crisi

Il report evidenza come il mercato dell’arte in particolare sta attraversando un cambiamento strutturale significativo. Le vendite delle tre principali case d’asta – Sotheby’s, Christie’s e Phillips – hanno raggiunto un picco di 7,8 miliardi di dollari nel 2022, dopo una ripresa post-Covid, ma nel 2024 il volume è crollato del 48%, scendendo a 4,1 miliardi di dollari.

La flessione ha influenzato i prezzi finali, che nel 2024 sono arrivati solo al 70% della stima massima, rispetto all’87% del 2021. Crescono inoltre le transazioni nell’ambito dell’arte contemporanea, che sono passate dal 31% nel 2021 al 38% nel 2024. In questo segmento, il valore delle opere di artisti emergenti è aumentato dal 10% al 13%.

Le artiste donne hanno guadagnato visibilità, con il 33% in più delle vendite di arte post-bellica e il 56% in più di arte contemporanea “giovane”. Infine New York si conferma il fulcro del mercato dell’arte globale, con il 62% del valore delle vendite nel 2024, mentre Londra ha raggiunto la sua quota di mercato più alta degli ultimi quattro anni, al 21%.

Le opere acquistate sotto i 50.000 dollari sono aumentate del 69%, passando da 6.500 nel 2019 a oltre 11.000 nel 2024, mentre le opere vendute sopra 1 milione di dollari sono diminuite del 28% nello stesso periodo.

I fattori che hanno cambiato il mercato del lusso

Digitalizzazione e nascita di nuovi asset sono i due fattori che hanno trasformato il panorama del lusso negli ultimi anni, con l’ascesa di marketplace online. In settori consolidati come l’arte, l’e-commerce ha migliorato la trasparenza e incentivato nuovi acquirenti a entrare nel mercato.

Inoltre sempre l’e-commerce ha ampliato la definizione di beni da collezione di lusso, con gli NFT – Non-Fungible Token (certificati digitali basati sulla tecnologia blockchain), o anche le sneaker edizione limitata e le carte Pokémon. Inoltre i social media hanno amplificato la tendenza, stimolando la domanda ma anche aumentando la concorrenza tra gli investitori.