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Primarie, Bersani al 50%: sceglierei Renzi, non Vendola

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Roma – Ultimo sprint nella campagna elettorale per le primarie: i 5 candidati macinano chilometri e moltiplicano gli appelli al voto. Il più infervorato nella chiamata al voto è Matteo Renzi che chiede un ‘tam tam’ telefonico ai sostenitori convinto che “se vinciamo noi, il Pd ha più possibilità di vincere le elezioni”.

Quasi tutti i sondaggi, in realtà, danno in vantaggio Pier Luigi Bersani – l’ultimo di SWG da’ addirittura il segretario del PD verso il 50%, e Renzi vicino al 30 – ma il sindaco di Firenze invita a non dare retta e fa campagna in ogni modo: anche con un cortometraggio, andato in onda sull’emittente ‘E’ tv’, che gli costa un esposto dei bersaniani perché le regole vietano spot televisivi.

A tre giorni dalle primarie, sono già un milione le persone che si sono registrate per votare. Numeri che mettono in allarme gli organizzatori che potenziano a 100mila i volontari per domenica e mettono in atto una serie di misure taglia-coda. Ma più che al rischio caos, sfidanti e supporter puntano ad assestare gli ultimi colpi.

RENZI, CON NOI PIU’ CHANCE VITTORIA PD – “Se noi vinciamo i democratici hanno più chance di vittoria”. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra, nel corso della videochat di Corriere.it. “I sondaggi dicono – ha aggiunto – che il Pd avrebbe una capacità di appeal molto più forte”. Renzi ha quindi citato il sondaggio presentato oggi su Il Sole-24 Ore dal politologo Roberto D’Alimonte, secondo cui una coalizione guidata da Renzi varrebbe il 44% dei consensi contro il 35% di una guidata da Pier Luigi Bersani.

BERSANI, BALLOTTAGGIO VENDOLA-RENZI? VOTEREI RENZI – “Io penso che Nichi con il quale sono legato da grande simpatia, capirà che facendo il segretario del Pd avrei difficoltà a votare il leader di un altro partito seppur amico. Quindi voterei Renzi”. Così Pier Luigi Bersani, in un’intervista a Radio Montecarlo, risponde su chi voterebbe in caso di ballottaggio alle primarie tra Vendola e Renzi.

BERSANI, NO AD ARGOMENTI NON DIGNITOSI – “Io potevo essere il candidato unico del Pd – replica Bersani a Renzi – Cerchiamo di non mettere in giro argomenti che non sono dignitosi per noi, che siamo gente seria. Abbiamo deciso prima che ci fossero queste primarie come partito, alla luce di precedenti esperienze, che alla prima occasione avremmo costruito l’albo. Questo l’abbiamo deciso, non so se Renzi fosse presente, credo di no visto che frequenta poco, è stato deciso mesi e mesi fa. Io lavoro perché ci sia il massimo di partecipazione. Faremo una cosa seria che in Europa nessuno ha fatto. Se si pensa male si fa male”. Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, intervenuto ai microfoni di RTL, replicando a Renzi che ieri aveva lamentato regole complicate per le prossime primarie.

RENZI, LA SINISTRA E’ OBAMA NON ROSY BINDI – “Io penso che la sinistra sia Obama non Rosy Bindi”. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra, ospite di 105 Friends su Radio 105 Network, rispondendo ai conduttori che lo avevano stuzzicato sulla definizione di figlio del ventennio berlusconiano usata dalla presidente del Pd nei suoi confronti. “Credo che essere di sinistra – ha spiegato – sia cercare di fare come fa Obama e non come Rosy Bindi: fare come uno che ha osato, rischiato, si è messo in gioco contro il suo partito”.

RENZI FUORI ONDA, HO FATTO C… ATTACCANDO REGOLE – “Se la gente va a votare vinciamo noi”, ma “la gente è preoccupata, infatti la c..a della vita l’ho fatta nel momento in cui ho lottato, come era sacrosanto fare, contro le regole”. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra, nel fuori onda (visibile nella diretta in streaming sul sito web) della trasmissione 105 Friends su Radio 105 Network, di cui Renzi era ospite stamani.

“Hanno fatto delle regole – ha aggiunto – contro di noi. Nei sondaggi noi a metà ottobre siamo andati nettamente in testa, più dieci punti. A quel punto lì hanno cambiato le regole. E io pero che cosa dovevo fare? Lamentandomi delle regole ho impaurito un po’ di gente, e adesso nell’ultima settimana stiamo recuperando in modo pazzesco, c’é un sacco di gente. Il vero problema è che l’ideale sarebbe che si registrassero online per non fare la fila”. Riguardo alla competizione delle primarie, Renzi nel fuori onda ha spiegato ai conduttori di 105 Friends che “la cosa vera é che se la gente va a votare vinciamo noi. Non ci crede nessuno, ma se la gente va a votare vinciamo: ma netto, eh”. (ANSA)