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Premio Nobel Economia: la stamperia della Fed rimarrà attiva

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Roma – Non si chiamerà forse QE3, ma “sono assolutamente convinto del fatto che Ben Bernanke (il presidente della Federal Reserve) non esiterà nel continuare ad aggiungere altri asset al bilancio della Fed, attraverso operazioni di open market e dunque sì, attraverso acquisti di bond governativi o altro”. Ad affermarlo, nel corso di un’intervista televisiva, è Edmund Phelps, Premio Nobel per l’Economia nel 2006 e al momento professore alla Columbia University.

Ma quando avverrà tutto questo, già nel breve termine? Phelps, sorridendo, sottolinea di avere dubbi sul fatto che la Fed inizierà a stampare moneta subito dopo la fine ufficiale del QE2. Detto questo, “entro la fine dell’estate, potremmo assistere a una creazione attiva di liquidità, e in generale nel corso dei prossimi 12 mesi, la Fed continuerà a essere di sostegno (all’economia) con acquisti generosi di titoli di stato, e ricreando un incremento generale dell’offerta di moneta”.

Parlando invece della questione sulla necessità del Congresso di trovare un accordo per innalzare il tetto del debito americano, Phelps sottolinea che “una soluzione sarà raggiunta all’ultimo minuto. In ogni caso, il grande dibattito su cosa dobbiamo fare, se aumentare le tasse, o tagliare le spese del governo degli Stati Uniti, non sarà veramente affrontato fino al periodo successivo alle prossime elezioni presidenziali”.