Economia

I titoli su cui puntare in caso di guerra (o pace) commerciale tra Usa e Cina

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Le tensioni tra Washington e Pechino sul fronte commerciale sembrano tutt’altro che affievolite, soprattutto dopo che le ultime indiscrezioni stampa danno per imminenti nuovi dazi Usa contro beni importati dalla Cina.  Inevitabile a questo punto pensare a possibili ripercussioni sul fronte dei titoli.

Per questo motivo gli analisti di Goldman Sachs suggeriscono a chi guarda al mercato americano di fare un’attenta selezione dei titoli. Se la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti dovesse intensificarsi, gli investitori dovrebbero puntare su aziende Usa i cui ricavi derivano in gran parte dal mercato interno. Nel caso opposto, invece, ovvero se le tensioni si attenuassero, le società più esposte sul mercato cinese farebbero meglio della media del mercato.

Goldman Sachs si spinge più avanti, specificando nel dettaglio le società con la maggiore esposizione in Cina:

 IT:  Skyworks Solutions (84%), Qualcomm (65%), Micron Technology (64%), Texas Instruments (44%), Intel (40%), Apple (20%).

Consumi: Wynn Resorts (73%), MGM Resorts (19%), Boeing (13%), Nike (12%).

Healthcare: Agilent Technologies (20%), PerkinElmer (17%).

Per gli investitori alla ricerca di titoli S & P con una maggiore esposizione sul mercato interno, spiccano invece:

Consumi: Dollaro general, Target.

Finanziari: Charles Schwab, Wells Fargo, SunTrust Banks.

Tlc: Verizon, Dominion Energy.

Nel 2017 – ricorda infine la banca d’affari – le società dell’indice S & P 500 hanno ottenuto il 30% dei loro ricavi dai mercati internazionali. Di questa fetta, l’8 percento è arrivato dall’Asia mentre il 10 percento dall’Europa.