Economia

Ponte Morandi, tasse, risarcimenti e assunzioni: cosa c’è nel decreto

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Entro 30 giorni dalla richiesta del Commissario Autostrade per l’Italia dovrà mettere a disposizione i soldi per la ricostruzione del Ponte Morandi. E’ una delle misure contenute nella bozza del decreto genova pronto per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale tra oggi e domani.

Tra le altre disposizione si prevede l’istituzione a sostegno delle imprese danneggiate dal crollo del viadotto avvenuto lo scorso 14 agosto e in cui persero la vita 43 persone, una Zona Franca Urbana con esenzione da imposte e contributi e il risarcimento del 1005 a imprese, artigiani, commercianti e professionisti che hanno visto un decremento del fatturato. Dopo la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta serviranno al massimo ulteriori 10 giorni per scegliere il commissario straordinario da parte del Governo di intesa con gli enti locali.

“Il Commissario straordinario che verrà nominato per gestire la situazione a Genova dopo il crollo del Ponte Morandi opera in deroga ad ogni disposizione di legge, fatto salvo il rispetto dei vincoli non derogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea”.

Così si legge all’articolo 1 della bozza aggiornata del decreto. Tra le altre misure si prevede che la Regione Liguria, la Città metropolitana di Genova, il Comune di Genova, gli enti del settore regionale allargato e le società pubbliche e in controllo regionali e comunali, possono assumere, complessivamente, con contratti di lavoro a tempo determinato, ulteriori unità di personale con funzioni di protezione civile, polizia locale e di supporto all’emergenza, fino a 250 unità per ciascuno degli anni 2018 e 2019, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa”.

Infine Autostrade risarcirà con 30 mila euro anche chi dovrà convivere col cantiere per la costruzione del nuovo ponte sulla Valpolcevera, ad esempio gli abitanti di via Porro che sono potuti tornare nelle case. Lo ha detto l’assessore regionale ai lavori pubblici Giacomo Giampedrone.