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Piigs: la Cina tende una mano al Portogallo

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro la sessione di venerdì si è conclusa con tassi di mercato contrastati. L’allargamento il differenziale Irlanda-Germania che è continuato a salire sulla scia del nuovo piano di austerità del governo e della Grecia portatosi sopra 900 pb.

Resta alta l’attenzione per il Portogallo, malgrado lo spread si sia riposizionato poco sotto i 410pb, in vista dell’asta fino a 1,25 Mld€ prevista per mercoledì. Oggi in Irlanda si recherà il Commissario agli Affari Economici e Monetari Rehn, che analizzerà il piano da 6 Mld€ annunciato la scorsa settimana che prevede aumenti delle tasse e tagli alla spesa. Questa sera alle 21 ora italiana è prevista una conferenza stampa del commissario Ue insieme con il ministro delle finanze irlandese.

Ricordiamo che l’Irlanda al momento possiede fondi sufficienti fino alla metà del 2011, a meno che non intenda aumentare le emissioni del prossimo anno. Secondo quanto riportato dal quotidiano Sunday Tribune, che cita una fonte anonima, la Bce possiede circa 18 Mld€ di bond irlandesi, ovvero un quinto del debito nazionale. In Grecia nel fine settimana si sono tenute le elezioni regionali che, in base alle prime anticipazioni, hanno visto vincere in otto regioni su tredici il partito di governo, anche se in alcuni seggi non è escluso il ballottaggio.

Il presidente ha però letto il risultato come una vittoria del suo partito che porterebbe così ad escludere le elezioni anticipate annunciate in caso di una perdita dei consensi della maggioranza. Il presidente cinese Jintao ha dichiarato che il suo paese è disponibile a sostenere il Portogallo ed aiutarlo a superare la crisi aumentando i rapporti commerciali con il paese ed incoraggiando le proprie imprese ad investire nel paese europeo.

Negli Usa i listini azionari hanno continuato il rialzo a fronte di un incremento anche dei tassi di mercato. Nel corso del fine settimana in due diversi discorsi Bernanke ha difesa la recente manovra, definendo il QE2 come “solo un insieme differente di strumenti di politica monetaria”, né “nuovo né strano”. Ha inoltre ribadito che la Fed non ha intenzione di creare inflazione, adducendo come principale ragione della manovra il processo di significativa disinflazione.

Allo stesso tempo sono arrivate critiche alla decisione Fed da parte della Germania e della Cina. In particolare il ministro delle finanze tedesco ha dichiarato di essere stato irritato dalla proposta Usa di porre dei limiti al saldo di partite correnti sul Pil, sottolineando che il successo del modello tedesco si basa sulla competitività delle proprie merci piuttosto che su manovre sui cambi. Il vice ministro della finanze cinese Guangyao ha dichiarato che la manovra Fed sarà uno shock per l’economia globale.

La discussione sarà verosimilmente uno dei temi caldi del vertice del G-20 di Seul che inizierà il prossimo giovedì. In vista del successivo inizio del turno di presidenza francese del G-20, la discussione sta prendendo piede in tema di riforma del sistema valutario mondiale, con primi riferimenti in un articolo del presidente della Banca Mondiale pubblicato questa mattina su Ft. Sul fronte macro, migliori delle attese i dati sul mercato del lavoro di ottobre, malgrado la situazione occupazionale rimanga ancora lontana dalla normalizzazione, come testimoniato dal tasso di disoccupazione al 9,6%.

Valute: dollaro in marcato apprezzamento sulla scia del ritorno del focus degli operatori su alcuni fattori di criticità dell’area Euro, in particolare il caso irlandese, dopo che il mover del cross per diverse settimane era stato rappresentato dall’imminente QE2 della Fed. Le prese di profitto degli operatori sono comprensibili anche alla luce dell’importante G20 di Seul che si terrà questa settimana, nel corso del quale il tema valutario sarà probabilmente il fulcro della discussione.

Il primo livello di supporto nel breve si colloca a 1,3880. Lo yen vs dollaro continua ad oscillare tra i minimi dal 1995 collocati in prossimità di area 80 e la resistenza più vicina situata in area 81,50-82. Verso euro questa notte si è assistito ad un apprezzamento con il cross con resistenza a 115,40 e supporti a 112,80 e 111,60.

Materie Prime: in rialzo il greggio Wti (+0,4%) con le quotazioni sui massimi da 2 anni. Bene i metalli preziosi guidati dall’argento (+2,7%). Nuovo record storico dell’oro (+1,1%) poco sotto soglia 1400$/oncia. Misti i metalli industriali tra i quali spicca il rame (+0,8%) salito ai massimi da 28 mesi a causa dello sciopero presso un’importante miniera cilena. Tra agricoli miglior rialzo per il grano (+2,2%), in calo il cacao (-0,80%).

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