Il deterioramento delle finanze pubbliche delle economie industrializzate potrebbe compromettere l’intensita’ e la rapidita’ della ripresa mondiale piu’ di quanto non ci si aspetti. A lanciare l’appello e’ Mohamed A. El-Erian, al fianco di Bill Gross a capo del fondo obbligazionario maggiore del mondo.
“L’importanza dello shock alle finanze pubbliche delle economie industrializzate e’ sottovalutata e male interpretata”, ha scritto El-Erian in un articolo pubblicato sul sito Internet del Financial Times e poi ripreso dall’agenzia Bloomberg. Il danno potenziale di un incremento dei debiti governativi dei Paesi dell’Unione Europea e’ “attualmente visto principalmente — ed eccessivamente — attraverso lo stretto prisma della Grecia”.
Dopo essersi indebitati in maniera eccessiva per far fronte alla crisi finanziaria mondiale – avverte El Erian, 51 anni – i governi saranno costretti ad alzare le tasse e ridurre le spese per riportare i livelli di deficit su livelli normali.
Un fallimento nel portare a compimento in tempo tali misure fiscali finirebbe per aumentare il rischio che i governi cerchino di risanare il debito eccessivo tramite l’inflazione o un default.
Pimco ha fatto notare che i problemi finanziari di Grecia, Portogallo, Spagna (e Italia) confermano le previsioni secondo cui il 2010 sara’ un anno di crescita sotto la media e come il ruolo e l’apporto dell’economia statunitense alla ripresa mondiale finira’ per essere di secondo piano.