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PIAZZA AFFARI TIENE A BATTESIMO STAR, PER PMI

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Borsa SpA, che gestisce Piazza Affari, ha presentato questa mattina il circuito Star, un nuovo segmento di borsa per le piccole e medie imprese (PMI).

Star partirà tra marzo e aprile ed entrerà a regime il 24 settembre, contribuendo a una piccola rivoluzione nella struttura del mercato azionario italiano.

Oltre a dare più risalto alle PMI, Star potrebbe essere uno strumento per Borsa SpA tramite il quale espandersi in Europa.

“Viste le difficoltà che stanno incontrando le borse europee nel processo di unificazione dei mercati, la nascita di Star potrebbe offrire l’opportunità per cercare e trovare accordi con altre piazze su singoli segmenti,” ha detto Roberto Santagostino, responsabile della sala operativa di Simcasse.

Star è riservato alle imprese che hanno una piccola-media capitalizzazione, comunque inferiore agli €800 milioni, un flottante non inferiore al 35% del capitale per le società di nuova quotazione e al 20% per le società già quotate, e regole severe per la trasparenza nell’informativa e nella struttura delle aziende .

Per esempio, ogni società dovrà avere una figura professionale incaricata di mantenere i rapporti con gli investitori. Nel consiglio di amministrazione dovranno sedere amministratori indipendenti, senza partecipazioni di controllo nella società.

Il presidente di Borsa SpA Massimo Capuano ha detto che sono circa una ventina le
società, quotate o quotande, che hanno manifestato interesse a essere inglobate nel nuovo segmento di borsa.

L’identikit delle società interessate è davvero vario. Tra le banche: Profilo Popolare Intra, Banca Etruria. Nella moda: Mariella Burani. Nella meccanica: Brembo, Saes Getters. Nell’energia: Erg e Acegas.

Tra le società che hanno chiesto di essere ammesse alle quotazioni: Granarolo, Artemide, Giacomelli, Enervit.

Il bacino è comunque molto ampio, basti pensare che Borsa SpA ha individuato 146 società già sul listino che potrebbero rispondere ai requisiti per entrare in Star.

Con l’arrivo di Star cambiano i connotati di Piazza Affari: quando, il 24 settembre prossimo, il sistema entrerà a regime, il listino sarà composto da tre segmenti.

Il primo sarà quello delle blue-chips, con titoli che capitalizzano più di €800 milioni. Saranno 90 titoli in tutto: i trenta del Mib30, i 25 del Midex più gli altri titoli che non appartengono a queste due categorie ma che vantano una capitalizzazione superiore agli €800 milioni.

Il secondo sarà rappresentato appunto da Star.

Il terzo sarà il listino ordinario nel quale confluiranno i titoli non compresi nei primi due settori. L’ordinario a sua volta sarà suddiviso in due classi a seconda della liquidità del titolo.

Nella classe uno andranno i titoli con capitalizzazione inferiore agli €800 milioni, non appartenenti a Star e con maggiore liquidità. Questa, spiega Borsa SpA a WallStreetItalia, sarà calcolata in base alla frequenza degli scambi e al loro valore medio giornaliero negoziato nel semestre precedente. Per questi titoli ci sarà una fase di pre-apertura e poi una negoziazione continua dalle 11:00 del mattino fino alle 16:30.

Nella classe due rientreranno i titoli con una capitalizzazione inferiore agli €800 milioni, non appartenenti a Star e con una liquidità inferiore a quella dei titoli della classe uno. Per loro ci sarà una pre-apertura dalle 8 alle 10:45 del mattino cui seguirà, fino alle 10:50, una fase di validazione dei prezzi. Dalle 10:50 alle 11:00 ci sarà l’apertura con un’asta su un unico prezzo per ogni singola azione.

Tutto ciò non produrrà cambiamenti a livello di indici, il che significa che Mibtel, Mib30 e Midex rimarranno. Il Nuovo Mercato, con il Numtel, è un mercato a parte, che non è interessato alla novità.