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PIAZZA AFFARI SU PER TMT E RISPARMIO GESTITO

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Piazza Affari veleggia con il vento in poppa al giro di boa di metà seduta, sostenuta in particolare dai titoli telefonici, dai tecnologici e dal risparmio gestito.

Il mercato ha solo leggermente e temporaneamente risentito della notizia, ancora da confermare da parte del Pentagono, dell’inizio dell’attacco terrestre contro il governo talibano in Afghanistan (GUERRA: INIZIATA L’OFFENSIVA TERRESTRE).

Piuttosto, l’aria è quella galvanizzata delle giornate sì, spinta al rialzo da una serie di fattori che sta facendo la differenza:
I future americani in rialzo;

I risultati di Intel e IBM (UTILI: INTEL CENTRA LE ASPETTATIVE e UTILI: IBM SUPERA LE ASPETTATIVE);

Lo sconto del governo francese sui costi per l’UMTS, telefonini di terza generazione (TLC:SCONTO DA €2 MILIARDI PER L’UMTS FRANCESE).

“Il mercato sta procedendo al rialzo ormai da qualche settimana – dice a Wall Street Italia un operatore di borsa – e sta cercando di raggiungere e forzare la soglia dei 31.500 punti per il Mib30; ma aspettiamoci una nuova era di ribassi a partire dal prossimo novembre”.

Su tutto grava comunque l’incertezza del conflitto contro i talibani. In particolare, si nota nelle sale operative, molto dell’umore del mercato dipenderà da eventuali risposte dei talibani sul fronte terroristico.

Per ora, osserva Erasmo Paolella, di banque Cortal (gruppo BNP Paribas), stiamo assistendo allo smorzamento della volatilità delle settimane precedenti. La scarsezza di volumi, dice, porterà alla cristallizzazione dei prezzi, con margini di oscillazione tra minimi e massimi sempre più stretti.

Il Mibtel segna +2,49%, il Mib30 +2,87%, il Midex +1,86%, il Numtel +3,48%.

Tra i titoli al centro dell’attenzione:

Mediolanum. Il titolo, ora sospeso per eccesso di rialzo, è la stella del risparmio gestito dopo la notizia del nuovo record della raccolta netta totale.

Questa è arrivata nei primi nove mesi dell’anno a €2,47 miliardi con una cresicta del 4% rispetto allo stesso periodo del 2000.

In crescita anche Bipop Carire, che attende per venerdì i dati trimestrali e Fideuram.

I telefonici, come anticipato nelle prime battute, sono una delle altre gambe sulle quali il listino oggi corre a passo di carica.

La grande spinta l’ha data il governo francese, ma ci sono anche motivi intrinseci alla realtà italiana.

Olivetti, per esempio, cresce perchè il suo nav, cioè net asset value, , vale circa €1,38 per azione, meno del suo attuale livello di prezzo. Il titolo ha dunque margini di crescita.

Olivetti comunque prende linfa da Telecom Italia, la quale a sua volta beneficia della buona performance della controllata TIM.

Telecom Italia ha superato quota €9,20; TIM ha riagguantato quota €6.

Grande prestazione di STMicroelectronics, che guadagna oltre sette punti percentuali. Il titolo è spinto dall’ondata rialzista dei tecnologici che, come un benevolo Tsunami, ha iniziato a viaggiare veloce verso ovest fin dalla chiusura positiva delle borse asiatiche (STM GALVANIZZATA, PUO’ CRESCERE ANCORA UN PO’).

Molto bene anche la controllante Finmeccanica, di cui oggi si riunisce il consiglio di amministrazione. L’appuntamento è importante, in quanto si deve scegliere l’interlocutore esclusivo al quale cedere Ansaldo Energia.

A dispetto delle notizie negative giunte questa mattina dall’estero (UTILI: PEARSON LANCIA PROFIT WARNING), i nostri editoriali sono in rialzo, soprattutto Mediaset, oggetto di forti ricoperture.

In crescita il settore bancario, con attenzioni particolari per San Paolo Imi, in dirittura di arrivo con Cardine, e per Unicredito, di cui oggi si tiene il consiglio di amministrazione che dovrà esaminare il piano di ristrutturazione.

Uniredito dovrebbe dar vita a tre realtà: una banca specizalizzata in operazioni di sportello, una dedicata alle imprese, una centrata sul private banking.

Solo un tiolo non è riuscito per tutta la mattinata a conquistare il segno più: si tratta di Saipem. Il titolo della controllata di ENI lascia sul terreno quasi un punto percentuale.

Sul Midex cresce senza timori Alitalia specialmente dopo che il commissario UE Loyola De Palacio ha annunciato il via libera europeo sui 750 miliardi di lire dell’aumento di capitale del 1997 non utilizzati.

Tra gli altri titoli, è stato sospeso per eccesso di rialzo AdF. Su Aeroporto di Firenze il mercato scommette su un’eventuale partecipazione alla privatizzazione della società.

Sul Nuovo Mercato, nessun segno negativo. Tiscali è a un soffio da quota €8 (PIAZZA AFFARI: TISCALI OLTRE LA RESISTENZA DI €7,6).