STMicroelectronics perde l’1,10% a €40,35. Il titolo della società italo-francese che produce semiconduttori è sotto pressione sulla scia della crisi dei tecnologici in USA e in Europa, ma anche per il balletto di dichiarazioni da parte di Finmeccanica.
Il mercato non ha gradito il contenuto dell’intervista fatta dal numero uno di Finmeccanica, Alberto Lina, a un quotidiano tedesco in cui si diceva che la quota del 22,4% di STMicroelectronics in mano a Finmeccanica è da considerarsi alta e per questo la società intende disinvestire.
Ma è ancora tutto da verificare. “Su Finmeccanica – spiega l’analista di una banca italiana – è in corso una battaglia politica con il governo. L’azienda di Lina ora vuole puntare esclusivamente sull’aerospaziale e sulla difesa e intende dismettere quelle società che erano state prese, ristrutturate, e messe in condizioni di creare valore”. E’ il caso, per esempio, di Breda e Ansaldo Trasporti, ma anche di Ansaldo Energia.
Ora però il governo, che attraverso il ministero del Tesoro controlla ancora Finmeccanica, “vuole che la società goda di questa raggiunta capacità di produrre valore, e non vuole rischiare di creare disoccupati”.
