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PIAZZA AFFARI: QUALCOSA E’ CAMBIATO

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Qualcosa è cambiato a Piazza Affari, che pur rimanendo ancora in territorio negativo, ha recuperato moltissimo nell’ultima mezz’ora.

La cosa più importante è che il Mibtel, in perdita dello 0,40% appena, si sia riportato al di sopra dei 31.500 punti, considerati una soglia critica per il listino. Ora l’indice telematico è a quota 31.596. Molto migliore anche il Mib30, che riduce le perdite allo 0,14%, mentre resta pesante il Midex con un ribasso del 2%.

Del resto, basta andare a guardare l’andamento dei titoli che raccoglie, quelli a media capitalizzazione, per capire il motivo di tanta depressione: solo quattro titoli a metà mattinata mostravano il segno più. Menzione particolare a Saipem che è in crescita di oltre il 3%. Fra i titoli negativi, parecchi quelli con perdite vistose, come Espresso (cede oltre il 7%) Mondadori (più del 5%), Class Editori (oltre il 6%).

Ma i media sono trascinati al ribasso dai telefoinici, dai tecnologici in genere e dal Nuovo Mercato. Eppure c’è qualche spunto interessante. Inaspettatamente e repentinamente, inversione di tendenza per Tecnost, per esempio, che ha virato in positivo e ora guadagna l’1,68%; gli altri titoli della scuderia De Benedetti vanno giù. Telecom -1,12%; Tim -1,41%; Olivetti -1,39%; Cdb Webtech in ribasso.

Sale invece Seat, che si porta oltre la parità e prende l’1,43% a 5,24 euro (un euro vale 1936,27 lire).

Gli analisti stanno a guardare. Registrano l’aria diversa che si respira, ma avvertono che con un volume di scambi così ridotto come è quello odierno, è difficile ipotizzare un rimbalzo del listino. Importante sarà l’apertura di New York, e capire se davvero il Nasdaq (in ribasso da lunedì scorso) abbia davvero intenzione di chiudere l’intera settimana in perdita.