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PIAZZA AFFARI QUADRUPLICA LE PERDITE DELL’AVVIO

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A metà seduta Piazza Affari ha praticamente quadruplicato l’ampiezza delle perdite rispetto ai valori dell’apertura, che già era stata negativa.

Il listino italiano si muove attraverso le compravendite effettuate dagli investitori on line, in quanto oggi è festa nazionale per commemorare il giorno della Liberazione e le banche e le Sim sono chiuse.

Ma l’andamento di Piazza Affari rispecchia comunque il peggioramento a livello europeo.

La situazione, negativa fin dall’avvio, si è aggravata con la pubblicazione dell’indice IFO sulla fiducia delle imprese tedesche nell’economia. Si attendeva un rialzo, il sesto consecutivo, e invece è stato registrato un ribasso.

Questo ha accelerato il percorso in discesa di tutti i settori.

Il Mib30 è tutto in rosso, con l’unica eccezione di Mps.

Perdono quota i telefonici, in tensione in tutta Europa.
Vendite sul comparto bancario, che invece nei giorni scorsi aveva brillato con performance molto evidenti.

Il titolo peggiore del settore è San Paolo Imi, ma scendono pesantemente anche Banca di Roma e il risparmio gestito, specialmente con Mediolanum.

Ma in termini percentuali il ribasso più ampio è nel comparto industriale e appartiene a Fiat, sui timori di un downgrade.

L’orso colpisce anche Finmeccanica e la controllata Stmicroelectronics.

Questo titolo risente anche dei dati trimestrali di Siemens. Va segnalato comunque che il gruppo tedesco ha in corso contatti con telecom Italia per lo sviluppo dell’Umts, tecnologia per i telefonini di terza generazione.

Le vendite non risparmiano gli editoriali e Mediaset anche sulla scia dei risultati del colosso Usa Aol.

In flessione Eni e Enel, che registra anche il probabile rinvio della quotazione della controllata di telefonia Wind.

Da segnalare il ribasso di Generali, che p finita sotto i €27 e ha toccato il minimo dell’anno nonostante le smentite a quanto ha scritto oggi Il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano ci potrebbero essere dei cambiamenti al vertice nell’assemblea del 27 aprile sul bilancio 2001.

Sul Midex risulta venduta Alitalia, mentre è in denaro Autogrill: l’iniziale delusione per la mancata distribuzione del dividendo è stata sostituita dalla soddisfazione di sapere che la società controllata da Benetton proseguirà con il suo piano di espansione.

Sul Nuovo Mercato, tutto in rosso tranne due eccezioni, perde pesantemente terreno Tiscali.

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