Società

PIAZZA AFFARI PUNTA A SUPERARE I 24.000 PUNTI

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Macroeconomia

Nel Regno Unito la produzione industriale è salita in marzo del 2%, ben sopra le attese, che convergevano su +0,3%, e ai massimi da luglio 2002. Anche il dato tendenziale mostra un incremento del 2% e rappresenta il massimo da marzo 2004.

Negli Stati Uniti le scorte all’ingrosso ha registrato a marzo un rialzo dello 0,4% m/m rispetto ad attese di +0,5% e ad un dato precedente di +0,6%. Le vendite all’ingrosso sono invece salite del 2,4% rispetto ad un consensus per un rialzo limitato all’1% e al +0,80% di febbraio.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,2690 mentre il petrolio Wti scambia a USD77,20 al barile.

Azioni Italia

Autogrill (EUR8,575): ha chiuso il 1Q10 con una perdita netta ridotta a EUR9,1 mln (da -EUR25,1 mln del 1Q09), un Ebitda è migliorato a EUR98,2 mln (+5,7%) e ricavi saliti a EUR1,253 mld (+3,1%). L’indebitamento netto a fine marzo ammonta a EUR1,963 mld (stabile rispetto a fine dicembre). Nelle prime 17 settimane del 2010 Autogrill ha registrato ricavi in aumento dell’1,7% a cambi omogenei, con un rallentamento in aprile a causa della sospensione dei voli per la nube vulcanica. Il gruppo di ristorazione conferma la guidance sul 2010:
ricavi di gruppo per EUR5,925-6,025 mld, Ebitda di EUR615-635 mln ed investimenti per circa EUR250 mln.

Bulgari (EUR6,295): SocGen ha alzato il target di prezzo sul titolo da EUR3,8 a EUR4,5, con giudizio Sell.

Digital Bros (EUR1,923): archivia il 1Q2010 con ricavi pari a EUR120,4 mln, in calo del 17% rispetto al 31 marzo 2009, Margine Operativo Lordo pari a EUR4.530 mila, in aumento del 3,4%, Margine Operativo pari a EUR4.105 mila, in crescita del 7,9% e con un utile netto di EUR421 mila, in crescita rispetto alla perdita di EUR424 mila del corrispondente periodo 2009. Il gruppo, che ha confermato la previsione di un ritorno ad un utile netto positivo a chiusura dell’esercizio in corso, ha realizzato inoltre un forte miglioramento dell’indebitamento finanziario netto.

Enel (EUR3,795): la controllata spagnola Endesa ha realizzato nel primo trimestre un utile netto in aumento a EUR1,535 mld da EUR509 mln di un anno prima; l’Ebitda è migliorato dell’8,7% a EUR1,879 mld grazie “all’incremento dell’energia venduta e dei margini”, mentre è diminuita la generazione di elettricità.

Impregilo (EUR2,18): realizzerà le opere a mare previste nel progetto di ampliamento della centrale termoelettrica di Qurayyah in Arabia Saudita; il valore del contratto è di circa EUR70 mln.

Mondadori (EUR2,67): ha chiuso il 1Q10 con un utile netto di EUR2,4 mln rispetto alla perdita di EUR1,8 mln del 1Q09, mentre i ricavi sono calati del 2,8% a EUR344,7 mln. Il margine operativo lordo è salito del 49,3% a
EUR21,2 mln.

Sabaf (EUR17): nel primo trimestre 2010 i ricavi sono stati pari a EUR35,5 mln (+36,6% rispetto al 1Q09), EBITDA a EUR9,6 mln (EUR3,1 mln), EBIT a EUR6,6 mln (EUR0,2 mln), mentre l’utile netto è stato di EUR4,5 mln (rispetto ad una perdita netta di EUR0,3 mln nel 1Q09). Per l’intero esercizio è prevista una crescita delle vendite di circa il 12% ed un EBITDA % in miglioramento rispetto al 22,4% del 2009.

Seat PG (EUR0,1615): ha chiuso il 1Q10 con una perdita netta di EUR44 mln, in miglioramento rispetto al rosso di EUR61,3 mln registrato nello stesso periodo 2009, mentre i ricavi consolidati hanno evidenziato un calo dell’1,7% a parità di elenchi pubblicati, grazie soprattutto alla crescita delle attività Internet in Italia.

Terna (EUR3,0675): ha chiuso il primo trimestre 2010 con un utile netto pari a EUR107,1 mln (+32,9% sul 1Q09) a fronte di ricavi pari a EUR365,2 mln ed un Ebitda di EUR274 mln (+19,3%).

Azioni Estero

NicOx (EUR5,04): la società biotech francese è in forte calo oggi a Parigi (circa il 25%) dopo che un documento pubblicato sul sito della U.S. Food and Drug Administration mette in dubbio i vantaggi dell’antinfiammatorio Naproxcinod per i suoi effetti collaterali sulla pressione arteriosa.

Rubis (EUR63,95): in rialzo a Parigi dopo aver comunicato che il volume d’affari nel 1Q10 è stato pari a EUR348 mln (+42% sul 1Q09): nel primo trimestre l’attività ha beneficiato di un inverno rigido, che ha spinto i volumi di GPL, e di una buona richiesta di servizi di logistica e stoccaggio.

Ftse/Mib

L’indice Ftse/Mib chiude le contrattazioni in calo dello 0,46%, in linea con la debolezza delle principali piazze finanziarie europee e di Wall Street, ma comunque vicino ai massimi di giornata. Ribassi superiori al 2% vengono registrati da Azimut, Impregilo, Mediobanca, Prysmian, Pop. Milano, Banca Mps, Intesa Sanpaolo e Mediolanum.

In controtendenza invece Bulgari, Finmeccancia, Telecom Italia, Terna, Exor, Fiat, Geox e Tenaris.

Eurostoxx 50

L’indice EuroStoxx50 termina gli scambi in calo dell’1,03% con le borse europee e Wall Street che erodono parte dei forti rialzi registrati ieri a
causa del persistere dei timori sulla capacità della Grecia di ridurre il proprio deficit e dopo che sempre ieri sera l’agenzia Moody’s ha detto
che potrebbe tagliare di nuovo il rating di Atene e del Portogallo. I maggiori ribassi vengono registrati dai titoli bancari e minerari. Negativi anche Iberdrola, Repsol e Telefonica. Tengono invece Siemens, Daimler, Sap a Bayer.

Borsa Milano – Analisi Tecnica

Il brusco storno delle ultime settimane ha depresso il FTSE/MIB da 23.600 pts fino ai minimi dal luglio ’09 sotto il livello dei 18.500 pts. Da notare tuttavia il pronto rimbalzo dell’indice italiano, tornato sopra la soglia psicologica dei 20.000 punti.

A questo punto, in caso di ripresa del trend rialzista, il deciso breakout delle MM a 14 e a 65 gg attualmente a 21.250 pts e a 22.080 pts creerebbe i presupposti per un ulteriore allungo verso i target successivi posti rispettivamente a 23.600 pts, 24.060 pts e a 24.550 pts, sui livelli di metà ottobre 2009.

Diversamente, in caso di nuovo indebolimento delle quotazioni, la prossima rottura dei 20.000 pts deprimerebbe l’indice prima verso il supporto statico a
19.500 pts e successivamente verso i minimi dei giorni scorsi di 18.463,16 pts. Supporti successivi a 17.600 pts e a 16.550 pts.

I principali indicatori testimoniano il miglioramento del quadro tecnico di breve, con l’Rsi uscito dall’Ipervenduto e con il Macd prossimo all’incrocio
rialzista sulla propria Signal Line con entrambi tuttavia ancora sotto la linea dello zero.

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*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.