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PIAZZA AFFARI POSITIVA, POCO MOSSI I FUTURES USA. ATTESA PER ANNUNCIO FED

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Piazza Affari accelera il passo, con l’indice Ftse Mib che mette a segno un rialzo dello 0,64%, in attesa dell’avvio della giornata di contrattazioni a Wall Street.

Poco variati intanto i futures sugli indici della Borsa statunitense, in attesa delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve (19,15 ora italiana) e dei dati Usa sull’andamento dell’edilizia residenziale e dei prezzi all’import.

I futures su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq-100 avanzano dello 0,1% rispettivamente a 10.587; 1.147,2 e 1.919,25 punti.

L’attenzione degli investitori di tutto il mondo sarà focalizzata oggi sull’annuncio della Federal Reserve, che comunicherà la propria decisione sui tassi sui fed funds. Secondo il consensus, i tassi saranno lasciati ai livelli attuali. C’è tuttavia attesa per vedere se nel comunicato il FOMC ribadirà la propria intenzione di mantenere un livello basso di tassi per “un esteso periodo di tempo” . Qualora sia mantenuto, potrebbero comparire alcuni dissenzienti tra i membri.

Tornando a Piazza Affari, si mette in evidenza la buona performance dei titoli bancari. Alle 12 circa ora italiana Banco Popolare sale dell 0,66%, Intesa San Paolo dello 0,71%, Mps dello 0,35%, Mediobanca dello 0,69%. Rialza la testa Unicredit, che balza più dell’1%, dopo una mattina difficile in cui a dominare è stata l’attenzione per il “caso Profumo” .

Bene anche Fiat, dopo i buoni dati sulle vendite e sulla quota di mercato ib Europa. Il titolo mette a segno un rialzo dello 0,91%. In generale, la performance del settore auto è positiva in Europa , sia per i dati positivi relativi alle immatricolazioni in Europa di febbraio, sia per il buon andamento di Daimler (+0,95% a Fracoforte) e Renault (+1,65% a Parigi). Secondo quanto riportato dal Financial Times le due case automobilistiche sarebbero in trattative per un acquisto reciproco di azioni.

In un listino, quello dell’Ftse Mib, in cui a prevalere sono gli acquisti, spicca però forte ribasso di Bulgari che paga la chiusura del 2009 con un rosso rubino. Intanto Citigroup ne ha deciso il taglio del target price a 4,1 euro da 4,6 euro. Le quotazioni bruciano più dell’8%.

Si accendono i petroliferi in linea con l’andamento dell’intero comparto oil a livello europeo. L’Eni (0,58%) archivia così la discesa cominciata venerdì dopo la diffusione del piano strategico. Bene anche Saipem (+0,69%) e Tenaris (+1,75%).

Invariata al momento Telecom Italia mentre si avvicina la data di presentazione del suo piano industriale. Sul completo, focus su Mondo TV che prevede per il 2010 utili e ricavi in forte crescita. Attenzione anche ad Ascopiave che nel 2009 ha registrato utile netto e Mol in sensibile aumento.