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Piazza Affari, PIR e politica: Citigroup vede “rischio bolla”

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Sull’andamento odierno negativo dei corsi azionari a Piazza Affari, in calo di un quarto di punto percentuale circa, grava un report di Citigroup che sta circolando da stamattina nelle sale operative e nel quale viene citato un possibile “rischio di bolla” sul mercato italiano.

Come fattori scatenanti del pericolo che si sgonfino i prezzi, lo strategist Mauro Baragiola della banca d’affari americana cita le incertezze politiche – sintomatico in questo senso è l’aumento dello Spread tra Btp e Bund sopra i 200 punti base – e l’arrivo dei PIR, i piani individuali di risparmio che si prevede possano andare a canalizzare ingenti somme del risparmio privato degli italiani nelle small cap di Piazza Affari.

Particolarmente pesante è il settore bancario, con UniCredit che ha bucato quota 14 euro dopo un calo di quasi un punto percentuale. Nel comparto finanziario i peggiori titoli della mattina sono Generali e Ubi Banca, che perdono più di un punto percentuale.

Piazza Affari è la Borsa che ha registrato la performance più positiva dall’elezione di Trump a oggi, battendo Europa, emergenti e Stati Uniti. Negli ultimi sei mesi il balzo è stato del 24% e ora Borsa Milano tratta in linea con l’Europa nel 2017, ma ancora a sconto sul 2018, e quindi avrebbe il potenziale di accelerare ancora. Non fosse per i sopra citati rischi al ribasso.

Baragiola è stato votato dagli hedge fund al primo posto della classifica degli analisti migliori in Italia nell’ultimo sondaggio Institutional Survey.