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PIAZZA AFFARI: PICCOLO RECUPERO NEL FINALE

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Piazza Affari non è riuscita a trovare gli spunti adatti per recuperare dopo una giornata passata in terreno negativo, sulla scia della debolezza anche delle altre borse europee.

In apertura il mercato aveva anche provato a forzare la mano, poi però ha ripiegato e dal territorio negativo non si è più spostato, pur facendo sostanzialmente meglio delle altre piazze del vecchio continente.

Si attende per questa sera alle 20:00 (14:00 ora di New York) la pubblicazione del Beige Book di ottobre, nel quale la Federal Reserve comunicherà le proprie valutazioni sullo stato dell’economia USA, e dal quale il mercato spera di trarre indicazioni su come si muoverà la Fed in occasione della riunione dell’11 dicembre prossimo.

In generale, tuttavia, il sentiment volge in negativo. Lo stesso Massimo Capuano, amministratore delegato di Borsa SpA, società che gestisce Piazza Affari, ha detto che viste le condizioni generali dell’economia e dei mercati, “l’interesse alla quotazione in
Borsa sta diminuendo”.

Capuano ha comunque aggiunto che si tratta di un fenomeno mondiale e che non si parla di cancellazioni di titoli ma di rinvii di quotazioni in attesa che la situazione migliori.

Andrea Scarsi, trader di Rasfin Sim, spiega a Wall Street Italia che un motivo all’origine della debolezza del mercato è la ricomposizione del paniere MSCI, atteso per il 30 novembre.

In sostanza, sulla base delle chiusure di venerdì prossimo, 30 novembre, si stabilirà il nuovo indice con la ricomposizione dei bench mark.

“La tendenza è di aumentare i pesi negli USA e in Gran Bretagna – dice Scarsi – e diminuirli in Europa e in Giappone; questo spiegherebbe il ribasso di questi giorni e le sue stesse modalità, con cali in tutti i settori”.

Andrea Savio, analista tecnico di Gestnord Intermediazione Sim, mette l’accento sull’andamento del Mib30. “E’ essenziale – dice a Wall Street Italia – che non scenda sotto i 31.350-31.300 punti, altrimenti scenderà ancora fino a 31.000-30.500 punti; lo scanrio sarebbe così compromesso”.

In ogni caso, aggiunge Savio, in questo momento “noi favoriamo le vendite sui rimbalzi, piuttosto che gli acquisti sulla debolezza, a meno che non si arrivi in area 30.000 punti: in tal caso il suggerimento è di comprare”.

Il Mibtel ha segnato in chiusura -0,22%

Il Mib30 -0,15%

Il Numtel -1,53%

“Siamo arrivati al punto in cui il mercato ripiega, è finito il rimbalzo iniziato dopo i minimi di fine settembre”: così ha detto a Wall Street Italia il trader di una Sim italiana.

Secondo Erasmo Paolella, gestore di Banque Cortal (gruppo BNP-Paribas), il Mib30 è destinato a scendere fino ai 30.600-30.800 punti nei prossimi giorni, per poi scendere ancora e arrivare al nuovo supporto intorno ai 28.000 punti prima di Natale.

Tra i pochi titoli che sono rimasti in positivo, Autostrade. Il titolo ha beneficiato del fatto che Merrill Lynch ha emesso un rating “Buy”, cioè comprare, sul titolo con un target price a €9,4 contro gli attuali €7,38.

Ha terminato in positivo anche Bulgari, a testimonianza che il mercato crede in una ripresa del lusso.

Il fronte bancario si è ripreso nel corso della giornata, dopo una mattinata molto depressa.

Il risparmio gestito è risultato negativo con l’unica eccezione di Fideuram, che ha proceduto di buon passo per tutta la seduta.

Al contrario, ha perso quota Bipop Carire per la quale il presidente di Banca di Roma ha detto di non avere alcun interesse.

L’attesa del mercato per il consiglio di amministrazione odierno è stata stemperata dalla delusione per il prolungamento dei tempi del riassetto della banca bresciana.

Tra i titoli che hanno infiammato il listino nei giorni scorsi, Lottomatica oggi ha perso quota.

Il gruppo britannico Marconi ha annunciato la cessione di parte (il 3,4%) della quota detenuta in Lottomatica, per circa 25 milioni di sterline (€40 milioni) in contanti.

In calo Finmeccanicae la controllata STMicroelectronics, alla pari di ENI, che continua a essere debole sulla scia delle problematiche legate al prezzo del petrolio e alla guerra tra paesi Opec e non-Opec sulle quote di produzione.

La controllata Italgas ha chiuso in felssione nonostante le voci di possibili acquirenti.

Il titolo peggiori sul Mib30 è stato Olivetti, che non ha tratto beneficio delle dichiarazioni del vertice al Financial Times sulla situazione debitoria dopo l’aumento di capitale.

Fra i titoli a media capitalizzazione Alitalia è risultata in ribasso. Il sottosegretario all’Economia Vito tanzi ha detto di non sapere se gli aiuti alla compagnia di bandiera italiana saranno o meno inseriti nella legge Finanziaria.

Sul Nuovo Mercato dopo un balzo iniziale ha chiuso male Engineering dopo un contratto con l’Inps.

Fiacca anche Biosearch, nonostante l’annuncio che la sua Dalbavicina, antibiotico in fase due di sperimentazione negli USA, potrà essere iniettato una volta a settimana, riducendo così i disagi per i pazienti.

In forte ribasso Tiscali, che da lunedì ha cominciato a mangiarsi tutto il guadagno delle scorse sedute e che è scesa a €10,49.