Piazza Affari viaggia contrastata a metà giornata, con Midex e Numtel in leggero ribasso.
La partenza incerta, con gli indici a due velocità, aveva fatto capire che la giornata sarebbe stata difficile e piena di segnali contrastanti.
C’è attesa per il discorso che Alan Greenspan, presidente della Federal Reserve (la Banca Centrale Usa) farà oggi alla Stern School of Business della New York University. L’intervento di Greespan, previsto per lunedì e poi rinviato a oggi, è importante per valutare i tempi della ripresa economica e soprattutto la nuova politica dei tassi di interesse Usa: è possibile che la Fed possa nuovamente aumentare il costo del denaro negli Usa, e questa eventualità già stamane ha indebolito Tokio e le altre borse asiatiche.
Sul fronte dei dati macroeconomici si sono registrati importanti segnali: l’aumento delle vendite al dettaglio in Italia, la crescente fiducia dell’industria italiana e soprattutto l’Ifo della Germania, cresciuto a marzo a 91,8 rispetto al dato di febbraio rivisto da 88,7 a 88,5.
Questi dati stanno lentamente riportando la fiducia sul mercato italiano, nel quale sono i titoli bancari quelli che destano maggiore interesse sugli investitori.
Perde terreno Bnl, dopo la notizia che gli accantonamenti previsti per fronteggiare la crisi argentina non sono sufficienti.
In calo anche Banca Mps, mentre sono in crescita Unicredito, la controllata Rolo Banca, San Paolo Imi e IntesaBci. In particolare questo titolo ha giovato delle indiscrezioni che vorrebbero l’attuale numero uno di Poste Italiane, Corrado Passera, pronto a prendere il posto di Lino Benassi al vertice della banca milanese.
Tengono i telefonici: Olivetti e Pirelli crescono leggermente, perdite contenute invece per Telecom Italia e Tim. Oggi c’è attesa per l’incontro tra i vertici di Telecom e la comunità finanziaria.
In pesante calo, invece, Seat Pagine Gialle, che sta pagando il bilancio in rosso relativo al 2001.
Stmicroelectronics è scambiato sulle quote della vigilia, mentre la controllante Finmeccanica continua a crescere, dopo le indiscrezioni sul prossimo cambio al vertice.
Il comparto dei editoriale è in sofferenza. Mediaset perde quasi l’1,5% dopo le notizie che vorrebbero la società milanese e Murdoch lanciare una ciambella di salvataggio a Leo Kirch, magnate tedesco dei media a rischio bancarotta.
In calo anche gli assicurativi, con Generali e Alleanza che non sembrano aver convinto gli investitori.
Le banche d’affari hanno invece sostanzialmente confermato i propri rating sui due titoli assicurativi.
Sul Midex sta brillando Snia, mentre rallentano Aem e Alitalia.
Sul Nuovo Mercato Tiscali accenna un rialzo, mentre perdono terreno e.Biscom e e.Planet.
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