Società

Piazza Affari, occhio tra i titoli a Bpm e Mediaset

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Milano – Partenza in denaro per le borse del Vecchio Continente dopo la chiusura positiva dell’azionario asiatico (Nikkei in progresso del 2% sulle attese per una forte crescita della produzione industriale nei prossimi mesi, bene anche Hong Kong e Shanghai anche se la miglior performance la fa segnare Seoul che sale di oltre il 2%) mentre ricordiamo che ieri Wall Street era rimasta chiusa per festività.

In Italia previste per oggi le riunioni assembleari di Antichi Pellettieri, Cobra Automotive e Zucchi, per l’esame e l’approvazione dei dati di bilancio dell’ultimo esercizio.

Sempre per l’Italia, Brunello Cucinelli, gruppo umbro attivo nella produzione di abbigliamento in cashmere, prepara lo sbarco in Borsa; lo ha dichiarato il presidente e AD a Il Sole 24 Ore.

All’estero, France Telecom prevede di stabilizzare il suo margine operativo lordo nel 2013 “ad un livello più elevato ” rispetto al 2011 e ha in previsione anche di vendere quote di minoranza.

EVENTI SOCIETARI

A2a (EUR1,163): ed il fondo Stirling Square Capital Partner hanno sottoscritto ieri sera un accordo con il fondo F2i e con Imi Investimenti, gruppo Intesa Sanpaolo, per la cessione delle loro quote in Metroweb.

Bpm (EUR1,875): oggi CdA sulle risposte ai rilievi di Bankitalia.

Fiat (EUR7,29): il Canada è disponibile a vendere il suo 1,7% in Chrysler a Fiat ma aspetta di vedere prima il prezzo della cessione della quota in mano governo Usa.

Mediaset (EUR3,668): gli analisti di Bernstein hanno tagliato il target price da EUR4,5 a EUR3,5, il rating è market-perform.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Molte le notizie macro di oggi provenienti dal Giappone. Moody’s ha messo sotto osservazione il rating sovrano del Paese per un possibile downgrade sulla scia dei timori di un indebolimento della crescita e dell’assenza di una strategia politica per ridurre il debito pubblico. Contrastanti i dati sulla ripresa produttiva. L’indice Pmi manifatturiero di maggio si è attestato a 51,3 pts dai 45,7 di aprile, che era stato il dato più basso da aprile 2009.

Sale invece il tasso di disoccupazione ad aprile al 4,7% dal 4,6% di marzo. Sempre ad aprile la produzione industriale è cresciuta appena dell’1%, ben sotto le attese degli analisti (+2,8%), ma è stata alzata la stima per l’output di maggio, passata all’8% dal precedente 2,7%. Sul fronte immobiliare crescono gli ordini di nuove costruzioni, che ad aprile sono saliti dello 0,3% su mese (consensus -3%) e del 31,4% su anno.

Molti i dati macro in agenda oggi: nei paesi EU sono in arrivo i dati sull’inflazione di maggio (attesa in Italia a +0,2% su mese e al 2,8% su anno in Eurozona) e quelli sul tasso di disoccupazione di aprile (per l’Italia consensus stabile all’8,3%, in Germania al 7% e l’aggregato EU stimato invariato al 9,9%), mentre negli Stati Uniti sono in arrivo l’indice S&P Case Shiller sui prezzi delle case nelle principali 20 città Usa (atteso -3,3%), il Chicago Pmi (62,6 pts) e l’indice di fiducia dei consumatori (66,5 pts).

Il cambio Eur/Usd quota intorno a 1,44 mentre il petrolio Wti scambia a USD 101,50 al barile.

Invariato stamane il Bund future tedesco a 125,4 (-0,25%).

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