Clima dimesso a Piazza Affari a metà seduta. Tutta Europa è in ripiegamento.
I mercati non hanno nemmeno la scusa di future con una direzione precisa: all’indomani del taglio dei tassi USA da parte della Federal Reserve, i segnali che giungono da oltre Atlantico non sono entusiasmanti.
Nel corso della mattinata infatti il margine positivo dei future si è andato via via assottigliando.
A pesare su tutte le piazze, più nel resto d’Europa che in Italia, in quanto il settore a Milano è poco rappresentato, è il calo dei farmaceutici.
Ha pesato in questo senso la visione pessimistica dell’americana Merck, fatta ieri sera a mercati chiusi.
In ribasso anche i petroliferi, anche se bisogna sottolineare che il calo è trasversale e interessa tutti i comparti.
I rari spunti positivi vengono da Olivetti e Fiat.
Su Olivetti giocano a favore le voci di un possibile ingresso di un nuovo socio. Nelle sale operative si parla già da ieri di forti ordini dall’estero.
In ribasso tutti gli altri titoli telefonici, mentre si fa più insistente, per quanto riguarda Telecom Italia, la voce secondo cui il gruppo italiano sta per uscire dal consorzio spagnolo Auna.
Fiat è positiva fin dall’apertura all’indomani dell’annuncio del piano di riorganizzazione e di ricapitalizzazione che all’inizio il mercato aveva bocciato.
“Si tratta di un rimbalzo fisiologico dopo la caduta della vigilia – dice un operatore – vediamo quanto durerà”.
In avvio di seduta il comparto del risparmio gestito era risultato positivo con qualche tentennamento da parte di Bipop Carire; ora è passato in negativo con la sola Fideuram a resistere.
In negativo ENI sulla scia del ribasso del prezzo del petrolio.
Male i bancari, che soffrono dopo le decisioni della UE e dopo che DKW ha tagliato il rating a tutto il settore, portandolo a “Underweight”, cioè sottopesare.
Negativi anche i media, con Mediaset che ha deciso di uscire dal consorzio tlc Blu, a cui sembrerebbe interessata Wind nonostante le smentite del numero uno, Tommaso Pompei.
Sul Midex sono positive Parmalat che ieri aveva perso terreno, e Autogrill, che prosegue nella sua corsa al rialzo.
Il Mibtel segna -0,73%.
Il Mib30 -0,84%.
Il Midex -0,33%.
Il Numtel -0,53%.
