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PIAZZA AFFARI: MEDIASET NON SCONTA SOLO LEHMAN

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Giornata di forte ribasso a Piazza Affari per Mediaset che al momento cede il 6,71% a €11,38.

Il ribasso del titolo editoriale italiano è legato oltre alla negatività che coinvolge tutto il settore dei media a livello europeo, dopo il downgrade di Lehman Brothers, anche ai timori sui costi che la televisione di Silvio Berlusconi ha sostenuto nel 2000, per precise scelte strategiche.

“Mediaset ha deciso di non investire più sui diritti d’autore, cioè di produrre quasi tutto da sé, dai programmi alle fiction – commenta a WallStreetItalia un analista di una banca italiana – Questo ovviamente ha fatto salire i costi”.

“In particolare la situazione viene monitorata gia’ dal secondo trimestre 2000 quando è stato lanciato l’allarme che ha poi trovato conferma nel terzo trimestre. Ora – aggiunge l’analista – siamo in attesa dei conti di fine anno. Ma l’incidenza dei costi sui ricavi si fa preoccupante e inoltre i margini di crescita dei ricavi diventano stretti con il calo degli introiti pubblicitari”.

In questi giorni, inoltre, Mediaset attende la sentenza giudiziaria sulla disputa che la vede opposta alla Rai per il format “Chi vuole essere miliardario”, molto simile a quelle della televisione pubblica “Greed” e “Quiz Show”.

“In caso di sconfitta, anche se la questione è minore – aggiunge l’analista – potrebbe avere un impatto negativo sia per l’immagine che per la possibilita’ di chiusura del programma che avrebbe poi un effetto a cascata sui guadagni dalla pubblicità”.