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PIAZZA AFFARI: LA MARCIA IN PIU’ VIENE DAI BANCARI

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La giornata a Piazza Affari è tale che i titoli in rialzo di un punto, un punto e mezzo percentuale, sono quasi considerati come deboli.

Rialzi corposi, di cinque, sei, sette, fino a dieci punti percentuali, si incontrano sul Mib30 come sul Midex o sul Numtel.

A metà giornata insomma, la seduta è migliorata rispetto all’avvio, pur positivo, e continua a protendersi verso un’apertura di Wall Street che i future preannunciano positiva.

Grande è la spinta dei bancari.

Nel settore l’unico segno meno, che testimonia tuttavia una perdita modesta, è di Antonveneta; per il resto forti guadagni.
Si muovono in gran spolvero Mps e Bnl. La fine delle velleità matrimoniali tar i due gruppi lascia comunque aperta la strada ad altri pretendenti.

Popolare Verona e Novara cresce di quasi sette punti percentuali, bene anche Capitalia e il risparmio gestito.

Mediobanca accelera la sua corsa ed è tra i migliori titoli del Mib30 sulla scia della notizia della candidatura di Piero Giarda alla presidenza dell’istituto da parte di Unicredito.

Fa più fatica a salire il comparto delle utility: Enel sale di appena un punto percentuale, circa; tra i petroliferi positiva Eni, ma su posizioni deboli; negtaiva la controllata Snam Rete Gas.

Entrame con il segno più, nel settore dei titoli industriali, sia Stmicroelectronics sia la controllante Finmeccanica: la prima sfoggia un rialzo di oltre sette punti percentuali. La seconda di quasi cinque punti percentuali.

In positivo Fiat, quasi quattro punti percentuali in più rispetto alla chiusura della vigilia.

Oggi Mario Valducci, sottosegretario alle Attività produttive, ha detto di ritenere “irricevibile” il piano di
riduzione dei costi di personale presentato dal gruppo torinese. Il sottosegretario ha invitato la famiglia Agnelli a chiarire il ruolo di General Motors.

Tra gli industriali crescita per positivo Pirelli e per tutto l’universo di Marco Tronchetti Provera.

Bene Tim che prevede per il terzo trimestre risultati in linea con l’andamento dei primi sei
mesi dell’anno, come ha anticipato l’amministratore delegato Marco De Benedetti.

Il rialzo interessa il comparto media, e Mediaset non sfugge al segno più nonostante i rischi connessi alla decisione del Consiglio di Stato sulle telepromozioni.

Sul Midex Alitalia guadagna cinque punti percentuali. A quanto risulta, i governi francese e italiano si scambieranno una lettera per lo scambio del 2% fra azioni delle due società aeree.

Sul Nuovo Mercato si mette in luce il titolo Dada, in rialzo di quasi dieci punti e mezzo percentuali. La spinta viene dalle dichiarazioni del presidente Paolo Barberis il quale ha dichiarato che la società chiuderà l’anno con un mol, o margine operativo lordo (ebitda) positivo. L’assemblea degli azionisti di Dada ha inoltre approvato la proposta di aumento di capitale riservato a Hdp.

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